"Indebolito Tarquini, basta coi nomi ’illustri’. Serve Aragona"

Nel Centro Destra si è verificato un contrasto interno che ha indebolito il candidato più illustre. Si propone ora Alessandro Aragona come rappresentante unitario per raggiungere il ballottaggio.

(...) oppure appoggiare un ‘civico’ che avrebbe potuto raccogliere i consensi di quanti cittadini, pur volendo cambiare, non sono ancora pronti a votare esplicitamente a destra. A tale scopo il nome di Giovanni Tarquini sarebbe stato perfetto per potersi misurare ad armi pari con una sinistra tenace e radicata. Macché, alla fine siamo riusciti a depotenziare il candidato più illustre indebolendolo con i se e con i ma, ipotizzando nel frattempo una sequela di altri nominativi che hanno avuto il solo scopo di farci apparire deboli e indecisi. Ma ormai il danno è fatto… Perché il piccolo margine di vittoria che avremmo potuto avere è stato consumato in un assurdo contrasto tutto interno al Centro Destra. Insisto, è finita l’ora di bussare alla porta dei nominativi illustri, ora dovremmo tornare all’inizio e chiedere ad Alessandro Aragona di rappresentare tutti noi nella competizione. Un nome, una bandiera, che possa offrire alla coalizione liberale di raggiungere quantomeno il traguardo del ballottaggio come fece Roberto Salati nel 2019. Accidenti, almeno quello! Insomma, si segua lo schema adottato a Scandiano dove i protagonisti danno l’idea di essere uniti e pronti al confronto elettorale.

Angelo Santoro