Insieme per il Madagascar Storchi scende in campo

Mercoledì 6, al ristorante Stradora, una serata all’insegna della solidarietà. Ci sarà anche don Luca Fornaciari, uno dei due parroci missionari a Manakara.

Insieme per il Madagascar  Storchi scende in campo

Insieme per il Madagascar Storchi scende in campo

C’è una realtà imprenditoriale reggiana che si dedica da anni alla solidarietà. Un esempio arriva dal sostegno all’opera missionaria in Madagascar di Paolo Storchi, figlio del noto imprenditore Fabio, che prosegue da alcuni anni. Paolo, 45 anni, ha deciso di scendere in campo per il bene comune. Il Madagascar sarà di nuovo al centro di una serata conviviale al ristorante ’Stradora’ di Reggiolo, in programma il 6 settembre, alla presenza di don Luca Fornaciari, parroco di Manakara, a Sud est dell’isola dove la Diocesi di Reggio-Guastalla è impegnata, da tempo, con volontari religiosi e laici, a sostenere le comunità locali. Don Luca, originario di Sassuolo, rientra per il consueto periodo di riposo, da trascorrere con la famiglia: da anni, infatti, svolge l’attività di missionario in Madagascar insieme a don Simone Franceschini. Si parlerà dei progetti portati avanti dai due missionari: come la ‘Ferme’ (fattoria) di Manakara, dove si svolge attività agricola, la mensa per i poveri e l’ospedale di Ampasimanjeva, presso cui sono già in corso opere di riqualificazione. Si parlerà anche dell’istituzione di una nuova Università.

"Si tratta di un momento di grande importanza – spiega Storchi, che ha guidato lo scorso ottobre una delegazione in viaggio missionario in Madagascar – . Faremo il punto della situazione ad un anno dalla nostra visita. Grazie all’incontro di Reggiolo, continueremo ad informare la nostra comunità delle problematiche che questa parte del mondo sta affrontando, per dare continuità all’opera missionaria della Diocesi che, da oltre 50 anni aiuta e sostiene, anche finanziariamente, i più poveri della popolazione malgascia. La serata sarà caratterizzata, come in passato, da spirito di amicizia e di condivisione in un ambiente di ottima tradizione gastronomica e verrà replicata, nei prossimi mesi, con l’obiettivo di raccogliere mezzi finanziari necessari ai nostri missionari per attuare i loro progetti".

a. le.