Iren aumenta gli accertatori contro l’abbandono dei rifiuti a Reggio Emilia

Diventano 6 gli ispettori per il corretto conferimento: “Multe in media da 200 euro”. Presto installate anche telecamere e fototrappole nei punti critici

Il gruppo degli accertatori

Il gruppo degli accertatori

Reggio Emilia, 26 maggio 2023 – “Più che accertatori mi piace chiamarli sensibilizzatori”. A parlare è Eugenio Bertolini, amministratore delegato di Iren Ambiente: “Il loro lavoro non è dare sanzioni, molti errori derivano da difetti di conoscenza e lo scopo è informare e avvisare. Quando invece la colpa è dell’indifferenza, lì sì scatta la multa. Bisogna far capire che davvero basta poco per fare le cose fatte bene”.

L’azienda, che dal 2018 ha due agenti in giro per la città, sta alzando a sei il loro numero, dividendoli in tre squadre da due ciascuna che opereranno con programmazione mensile su tutto il territorio comunale, in altrettante zone di intervento. La prima coppia effettuerà controlli giornalieri in centro storico, la seconda farà un controllo settimanale a rotazione sulle sei zone di raccolta del territorio urbano e l’ultima farà lo stesso con le sei del forese. Gli accertatori sono dipendenti di Iren Ambiente e sono stati formati da Atesir e dalla Polizia locale: quando in servizio sono pubblici ufficiali e il modello di verbale è lo stesso delle forze dell’ordine reggiane, le quali provvedono poi a notificare le sanzioni. Queste possono arrivare fino a 1.800 euro e il valore medio è attorno ai 200.

“Il Comune di Reggio – spiega il sindaco Luca Vecchi – ha già risultati straordinari in tema di rifiuti, siamo ben sopra l’80% di raccolta differenziata, non molti centri urbani possono dire lo stesso. Però vogliamo migliorare ancora, anche perché in una dimensione come la nostra ogni microdiscarica si nota: il governo della città ha bisogno di grandi progetti ma anche di risposte concrete nei quartieri e gli accertatori serviranno a questo"

L'assessora alla sostenibilità Carlotta Bonvicini aggiunge: "Stiamo anche valutando di installare telecamere e fototrappole per sorvegliare i punti di maggior criticità. L'aumento del numero di agenti ha lo scopo anche di intervenire e informare laddove non è stato ritirato il bidoncino, o dove servono spiegazioni per il corretto conferimento. I nostri risultati sono già buoni, ma bisogna mantenere alzare ulteriormente l'attenzione".