Jobs Act, Tarquini attacca Massari: "Paradossale adesione a referendum"

Il competitor del centrodestra ‘recupera’ i temi del dibattito con la Cgil: "Sicurezza sul lavoro prioritaria". E sulla raccolta firme: "La mia non ci sarà. Questa legge è migliorabile, ma sono più gli aspetti positivi". . .

"Il nostro impegno politico prioritario sarà quello della sicurezza del lavoro". Il candidato di centrodestra Giovanni Tarquini recupera ’a distanza‘ il suo pensiero sulle tematiche affrontate nel dibattito promosso dalla Cgil due giorni fa con gli altri sei aspiranti sindaci. L’avvocato non era presente a causa di un impegno a Roma dove ha incontrato il ministro della Giustizia Carlo Nordio. "Dispiace non aver potuto partecipare – dice in una nota – Si precisa, a scanso di eventuali equivoci, che gli organizzatori erano stati debitamente avvisati per iscritto". Discutibile il fatto che – come Sabillon e la Reggio – non si sia fatto sostituire da un candidato delle liste che lo supportano.

Tornando al tema lavoro promette: "In caso di vittoria elettorale e non, vedrà impegnare ogni nostra risorsa al fine di garantire ogni possibile attenzione e tutela, in qualsiasi direzione possibile". Poi una stoccatina: "I dati devono essere affrontati più sul piano delle relazioni sindacali. La politica non può entrare nel merito delle scelte contrattuali delle aziende, ma deve garantire e vigilare sul fatto che questa scelta sia nell’alveo della legalità. E non può orientare in un senso o nell’altro la dialettica delle relazioni sindacali".

Tarquini poi si schiera sul referendum sul Jobs Act, attaccando anche Massari: "Paradossale l’adesione del centrosinistra e di Massari: il Jobs Act è una legge targata Pd, questo il senso del corto circuito. Noi non aderiremo. La norma non sarà perfetta, sicuramente migliorabile, ma non da cassare, perché non ha generato mostri, anzi, analizzando i dati del mercato del lavoro nella sua vigenza decennale, sono più i plus che i minus. E poi riteniamo che il terreno parlamentare sia l’alveo più naturale per apporti legislativi di miglioramento".

Infine risponde alla Cgil – che ha chiesto alla politica di "occuparsi di lavoro, non solo di sicurezza e del centro" – in modo tranchant: "Certo, se l’obiettivo è sviare l’attenzione sulla reale e grave situazione della nostra città, e delle responsabilità, parliamo di lavoro. Ma proprio pochi giorni fa un barista è stato aggredito e si è verificata l’ennesima rissa...".