FRANCESCA CHILLONI
Cronaca

La carica dei medici. Oltre il 10% dei candidati porta il camice bianco. È l’effetto della pandemia

Da Aguzzoli a Massari (sulle orme di Delrio) sfidanti in città per la corsa a sindaco fino agli aspiranti consiglieri D’Abbiero, Soliani, Valli e Pedrazzoli che tenta il bis. In provincia Salsi a Scandiano, Torelli e Finucci in val d’Enza e Briglia in montagna.

La carica dei medici. Oltre il 10% dei candidati porta il camice bianco. È l’effetto della pandemia

La carica dei medici. Oltre il 10% dei candidati porta il camice bianco. È l’effetto della pandemia

Oltre il 10% dei candidati a sindaco della nostra provincia è un camice bianco, ben due quelli che corrono nel capoluogo: Marco Massari, primario (prossimo alla pensione) del reparto di Malattie Infettive del Santa Maria Nuova, per la coalizione di centrosinistra a traino Pd, e per "Coalizione Civica" Fabrizio Aguzzoli, ex chirurgo oncologo del Core con importanti esperienze sul campo con Emergency nelle zone di guerra del Medio Oriente.

L’onda lunga della pandemia nel Reggiano ha determinato quest’inaspettata ricaduta politica nelle 92 liste in corsa nei 31 Comuni chiamati alle urne l’8 e il 9 giugno. Chiusa l’era mediatica dei virologi superstar, si è comunque affermata nell’immaginario collettivo la figura del medico come esperto che può farsi carico anche dei problemi più complessi. Una figura che, con il Giuramento di Ippocrate, si prende impegni che sarebbe opportuno ogni politico assumesse. Umanità, integrità morale, senso del dovere verso la collettività e professionalità rigorosa: sono le caratteristiche che – crepuscolo delle ideologie e della politica politicante – ciascun cittadino vorrebbe brillassero nei propri amministratori pubblici.

Incentivo forte per la discesa in campo dei dottori è sicuramente anche il loro vivere in prima persona lo sfascio progressivo del sistema sanitario pubblico, in spregio alle promesse di miglioramento (in particolare sulla medicina territoriale e l’emergenza-urgenza) sbandierate dalla Politica in epoca Covid.

Massari è amico di lunga data dell’ex sindaco-dottore Delrio, con il quale negli anni dell’università andava in auto da Reggio a Modena insieme all’amico Paolo Montanari, direttore dell’Internistica del Franchini di Montecchio. E se Aguzzoli viaggiava con altri ex compagni del Liceo Scientifico Spallanzani, su una terza vettura si spostava verso la Facoltà di Medicina Fausto Nicolini, ex direttore generale dell’Ausl e fratello della scomparsa Riccarda, ex assessore regionale alla sanità. Azione nella propria lista (a sostegno di Massari) ha candidato una figura di primissimo piano: Nunzia D’Abbiero, primario di Radioterapia e direttore sanitario dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Parma, residente in zona stazione. E poi ancora Mattia Soliani, medico specialista in chirurgia generale, coordinatore del Distretto di Montecchio, candidato con la lista civica di Tarquini. Così come nel Pd tenta il bis in Sala del Tricolore Claudio Pedrazzoli, ex primario di oncologia chirurgica (simbolo di quella scuola dove tra bisturi e forbici si è formato lo stesso Aguzzoli), mentre nella lista civica di Massari c’è anche la ginecologa Francesca Valli, pasionaria dei diritti delle donne.

Ben tre i medici candidati a sindaco in Val d’Enza dove una petizione online ha raccolto 40mila firme contro la decisione dell’Ausl di chiudere nelle ore notturne del pronto soccorso dell’ospedale Franchini e di trasferire dell’automedica da Montecchio a Traversetolo. In primis il cardiologo Fausto Torelli, che negli scorsi 5 anni ha continuato dividersi tra municipio di Montecchio e ambulatorio. E poi a Gattatico Daniele Finucci, medico di base presidente del centro di medicina "La Camelia", che attorno a sé è riuscito a coagulare tutte le forze politiche esclusa una componente del Pd che sostiene la ricandidatura di Luca Ronzoni.

Quest’ultimo non ha resistito al richiamo del camice bianco, ed in lista ha accolto il dottor Fabio Punghellini, medico di famiglia e direttore sanitario della Croce Bianca. Il centrodestra di Cavriago, per sfidare la ricandidata sindaca Francesca Bedogni, ha schierato un altro medico di medicina generale, Carmine Pascarella, presente da due decenni sul territorio. Di Cavriago era il compianto Sergio Leoni, ex primario dell’Urologia del S. Maria Nuova, che venne candidato al Senato nel 2018.

In Appennino dove è stato chiuso il punto nascite dell’ospedale del capoluogo, la lista "Castelnovo al Centro" è guidata da Ermanno Briglia, ex anestesista proprio al Sant’Anna. Il nosocomio fu fondato da Pasquale Marconi, medico e leader partigiano delle Fiamme Verdi, sindaco e poi deputato, il cui nipote Gian Luca a sua volta ha ricoperto la carica di primo cittadino dal 2004 al 2014. Nella zona ceramiche (altro distretto sanitario in crisi per l’emergenza-urgenza), il candidato per "Civici e Centrodestra" a Scandiano è Antonello Salsi, primario di Ortopedia nel locale ospedale Magati e a Castelnovo Monti. A Guastalla si ricandida come civico l’inossidabile Francesco Benaglia, ex medico di base e consigliere comunale, mentre il centrodestra mette in campo Elisa Ridolfi, che fu assessora con il sindaco Giorgio Benaglia, primario di Pediatria e fratello di Francesco. A Rolo è il centrosinistra a mettere in campo un camice bianco: Ruggero Baraldi, ex viceprimario della Ginecologia di Guastalla.