La casa natale di Toschi sarà arricchita da un centro di educazione ambientale

L’edificio comunale già ospita una sala incontri e una biblioteca.

La casa natale del celebre scrittore-ricercatore e critico d’arte Giovanni Battista Toschi, donata al Comune di Baiso, grazie all’investimento di 70.000 euro provenienti dal Gal Antico Frignano e Appennino Reggiano verrà trasformata in un luogo di educazione e ricerca ambientale. L’ambizioso progetto, promosso dal Comune di Baiso e affidato al noto architetto reggiano Giuliano Cervi prevede la completa ristrutturazione del piano terreno di Ca’ Toschi.

La dimora che ha visto nascere Giovanni Battista Toschi, figura di spicco nel panorama artistico e culturale fra l’800 e il ‘900, si trova nel capoluogo lungo la strada verso Montelusino. La residenza, che fa capo ad un piccolo borgo, verrà quindi rivitalizzata con l’obiettivo di trasformarla in un centro culturale quale punto di riferimento per l’educazione ambientale e ricerca scientifica.

Ca’ Toschi da tempo rappresenta un importante centro di cultura per la comunità di Baiso in quanto ospita già una sala incontri, un archivio e una biblioteca contenente oltre 1.500 volumi lasciati in eredità dallo stesso Toschi. Questi spazi culturali sono situati nel piano superiore dell’edificio, insieme ad una collezione di opere del noto scultore locale Vasco Montecchi, anche lui originario di Baiso, frazione di Castagneto. Si tratta di un assemblaggio di opere d’arte che arricchiscono il centro culturale di Baiso. "Il piano terra dell’edificio, finora utilizzato come abitazione, - precisa il sindaco Fabrizio Corti - verrà completamente ristrutturato e adattato per ospitare un laboratorio ambientale in collaborazione con il Ceas Terre reggiane. Il nostro obiettivo è offrire un’esperienza educativa di qualità, stimolando l’attenzione dei giovani verso temi ambientali sempre più rilevanti".

s.b.