La cattedrale della ricerca. Unimore, Crpa e Its Maker nel futuro capannone 17: "Faremo il salto di qualità"

Firmato l’accordo per la rigenerazione di un altro pezzo delle ex Reggiane. Il Comune finanzierà l’intervento con 8 milioni. A marzo 2026 l’inaugurazione .

La cattedrale della ricerca. Unimore, Crpa e Its Maker nel futuro capannone 17: "Faremo il salto di qualità"

La cattedrale della ricerca. Unimore, Crpa e Its Maker nel futuro capannone 17: "Faremo il salto di qualità"

di Daniele Petrone

La ‘cattedrale‘ della ricerca. È ciò che diventerà il Capannone 17 delle ex Reggiane, giocando sul soprannome dell’edificio, la cui facciata assomiglia ad una chiesa gotica. Nel nuovo tassello del maxi progetto di riqualificazione del Parco Innovazione laddove sorgevano le storiche Officine, si insedieranno l’università con corsi di marketing digitali e laboratori, Its Maker con altri spazi dedicati alla formazione in area meccanica e meccatronica nonché il Crpa, il centro ricerche produzioni animali.

ACCORDO E RISORSE

A sottoscrivere l’intesa per l’attuazione dell’intervento di rigenerazione dell’immobile, il Comune di Reggio, Unimore, la fondazione istituto tecnico superiore Meccanica, Meccatronica e Packaging - Its Maker, il Crpa e Stu Reggiane. Il progetto sarà realizzato complessivamente con 11,9 milioni di euro. Dei quali, 4 milioni grazie al PinQua (programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare) a sua volta finanziato coi fondi Pnrr. Mentre i restanti 8 saranno a carico del municipio.

PROGETTO E TEMPISTICHE

La ‘Cattedrale’ corrispondente all’ultima parte a sud del grande fabbricato Capannone 17, era originariamente destinato a lavorazioni pesanti (reparto Stekeer pressa quadra) delle storiche ex Officine Meccaniche Reggiane. Nell’immobile verrà conservata gran parte dell’attuale struttura storica e verranno realizzati tre piani di circa mille metri quadrati ciascuno, progettati secondo richieste e funzionalità indicate dalle realtà che vi si insedieranno. I tre piani sono serviti da un vano centrale a triplo volume, dove sono localizzate le scale interne per la distribuzione e l’accesso ai piani. L’intervento prevede il mantenimento dell’attuale involucro edilizio del fabbricato, lavorando entro la volumetria preesistente. Verrà demolito il fronte nord del fabbricato, per creare un punto di vista visivo in direzione della piazza interna al Capannone 17, quale suggestivo fondale delle percorrenze interne al Capannone stesso. Si è inoltre optato per l’eliminazione del piano di copertura inclinato con soluzione a shed e con la realizzazione di un solaio piano di copertura, in ragione della creazione di una terrazza impianti più pratica ed agevole. I lavori (è in corso la gara di aggiudicazione) inizieranno a giugno e si prevede il completamento entro marzo 2026 come da termini Pnrr.

DESTINAZIONI

Al pian terreno si collocherà Unimore con un corso di laurea in Marketing Digitale con aule e laboratori didattici; al primo piano Its Maker (che dunque si allarga vista la sua presenza già da anni nel Parco Innovazione) con spazi dedicati alla formazione in area meccanica e meccatronica, ambiti di elezione propri della Fondazione. E al secondo piano il Crpa con funzioni direzionali, amministrative e tecnico-progettuali necessarie per allestire la sede della società consortile (che traslocherà da quella attuale di viale Timavo dove però resterà ’Dinamica’, l’ente di formazione della società) che porterà tutti i suoi 50 dipendenti e i suoi laboratori di analisi-chimico fisiche oltre ad un mini caseificio sperimentale.

HANNO DETTO

"Il progetto sulle Reggiane si distingue da sempre per un rilevo che va oltre la scala urbana – spiega il sindaco Luca Vecchi ieri alla presentazione del progetto, illustrato da Luca Torri, a.d. di Stu Reggiane, in una conferenza stampa al Tecnopolo – ma credo che un ulteriore salto di qualità sia avvenuto quando l’Università ha deciso di aprire al Parco Innovazione una parte dei sui corsi". Gli fa eco il rettore di Unimore, Carlo Adolfo Porro: "L’ateneo di Reggio è passato in breve tempo da due a quattro poli, è quasi una rivoluzione copernicana. Questa espansione darà opportunità di ricerca più ampia e coordinata, grazie anche alla possibilità di interfacciarsi con altre realtà formative. Qui troveranno spazio inoltre insegnamenti afferenti a Economia e Comunicazione, ma stiamo valutando anche l’attivazione di corsi post-laurea". Soddisfatto anche Ormes Corradini, presidente di Its Maker: "L’opportunità di lavorare con l’Università consente di accrescere le potenzialità della ricerca e dell’innovazione con importanti benefici per le imprese di Reggio e Modena. Ciò che è stato fatto qui è un unicum in Italia". Infine Simona Caselli, presidente di Crpa, ha spiegato che "ricerca e innovazione sono fondamentali per la vita, l’affidabilità e la crescita di storiche e nuove filiere produttive. Ciò avviene nella rete dei Tecnopoli regionali e quello di Reggio è esempio di assoluto rilievo".

ALTRE OPERE

Proseguono intanto, nel Parco Innovazione, i lavori al Capannone 15C, che ospiterà il IV Polo universitario di Unimore, mentre si sono conclusi i lavori del Capannone 15B che ospita l’azienda Nikon Slm e l’Incubatore per le start up gestito dalla Fondazione Rei. E, in attesa che prenda corpo il 15A che ospiterà la club house della Pallacanestro Reggiana, il prossimo edificio che sarà inaugurato è l’ex Mangimificio Caffarri che ospiterà “Remida”- il centro di riciclo della Fondazione Reggio Children, l’associazione teatrale Mamimo e la sede della boxe reggiana. Il primo stralcio (quello di Remida) sarà completato entro fine marzo e il secondo (nei locali dove avranno sede boxe e teatro) a maggio.