La celebre spongata brescellese viene ’adottata’ a Pomponesco

La storica fabbrica Benelli di Brescello ha chiuso i battenti, ma la sua celebre Spongata è stata "adottata" a Pomponesco di Mantova. Un'imitazione che cerca di eguagliare la ricetta segreta, con miele, frutta secca, cannella e vaniglia. Un dolce che ha vinto medaglie d'oro e Grand Prix.

La celebre spongata brescellese viene ’adottata’ a Pomponesco

La celebre spongata brescellese viene ’adottata’ a Pomponesco

Da alcuni mesi, dopo 160 anni di tradizione, la storica fabbrica Benelli di Brescello, nota nel mondo per la sua Spongata, ha chiuso i battenti. Ma il dolce tipico del Natale è stato "adottato" oltre il fiume Po, a Pomponesco di Mantova, dove il testimone è stato raccolto da Mentore Negri, titolare della panetteria Il Cesto. Chi ha assaggiato il dolce preparato nel paese lombardo, al confine con Guastalla e Gualtieri, giura che il sapore è molto simile alla celebre Spongata brescellese di Benelli. Il forno di Pomponesco è conosciuto per il pane "luadel", che viene richiesto pure da tanti buongustai reggiani. Sono stati in molti, nel tempo, a cercare di imitare la Spongata Benelli, ricercando quell’ingrediente segreto che ne aveva sempre caratterizzato il sapore. Quel dolce, infatti, otteneva la sua particolare caratteristica grazie a una spezia, dosata nella fase di impasto, nella lavorazione di miele, frutta secca, cannella e vaniglia, insieme a vino e marsala. Ricetta vuole che al termine della cottura si copra tutto con zucchero fondente, ottenendo così questa torta di una ventina di centimetri di diametro. Resta comunque difficile eguagliare la Spongata Benelli che, brevettata alla fine dell’Ottocento, ha vinto negli anni quaranta medaglie d’oro, dieci Grand Prix e dodici croci d’onore.