La ’marcia mista’ all’esordio. Per Sara obiettivo Olimpiadi

Domenica in Puglia la ’prima’ della nuova staffetta: Vitiello in coppia con Agrusti

La ’marcia mista’ all’esordio. Per Sara obiettivo Olimpiadi

La ’marcia mista’ all’esordio. Per Sara obiettivo Olimpiadi

Per la prima volta in Italia si disputerà una staffetta di marcia mista sulla distanza di maratona, la nuova specialità olimpica introdotta a partire da Parigi 2024. Un evento tutto da scoprire ma che mette in palio le medaglie ai Giochi e, come tale, assume notevole importanza specie nella nazionale azzurra, da sempre fortissima nella marcia. E a questa prima, che si disputa domenica dalle 9,45 a Modugno in provincia di Bari, ci sarà anche la reggiana Sara Vitiello, di scuola Self e ora Fiamme Oro.

Marcerà in alternanza con Andrea Agrusti delle Fiamme Gialle: prima Agrusti per km 11,195 poi Sara su km 10, di nuovo Agrusti su km 11 e Sara 10 per completare i km 42,195 del percorso classico di maratona. Con loro altre quattro coppie italiane molto forti e probabilmente anche qualche coppia straniera.

"Da un lato è una bella novità – dice Sara Vitiello – e c’è tanta curiosità, dall’altro mi dispiace tanto che abbiano tolto la 35 chilometri individuale che era la mia gara".

Di fatto non è una gara su 20 chilometri, ma due ripetute da 10.

"Vero e proprio in questo periodo con la nazionale ad Ostia stanno facendo studi soprattutto sul periodo in cui corre il compagno. Capire come recuperare al meglio per poi ripartire: stare fermi non credo convenga, magari muoversi per restare caldi o fare un minimo di fisioterapia".

Lei è in coppia con Andrea Agrusti, come sono stati fatti gli abbinamenti?

"Per valore dei singoli, i primi sono sicuramente Palmisano e Stano, entrambi campioni olimpici, poi a seguire".

Ma lei può puntare alla partecipazione alle olimpiadi in questa nuova specialità?

"La strada è lunga, intanto devo passare dai campionati italiani della 20 km che si disputano il 3 marzo a Frosinone; di lì si formerà la squadra che andrà in Turchia a fine aprile in Coppa del Mondo. A me piacerebbe molto la gara individuale sui 20 chilometri, ma vedremo cosa succederà: io sto tutto sommato bene, aspettiamo domenica la risposta dalla strada".

Claudio Lavaggi