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La Reggiana torna a casa Finito un esilio di 5 anni
La Reggiana è tornata a casa. È vero, va ancora ‘arredata’, però i granata si allenano di nuovo nella loro storica dimora dopo 5 anni di esilio. Non era l’inaugurazione ufficiale, perché i lavori sono ancora lontani dal completamento e attualmente sono pronti solo gli spogliatoi e i due campi in erba naturale raggiungibili da via Mogadiscio; l’area circostante è ancora dissestata e tutta da lavorare mentre per il sintetico che dovrà affacciarsi su via Agosti le opere devono ancora iniziare.
Ciò che conta però è l’essenziale ed essendoci campi, posti in cui cambiarsi e lavarsi, magazzini, palloni e merce tutta, si può finalmente dire: la Reggiana è tornata in città. Per il primo allenamento negli storici campi del quartiere Santa Croce la società ha deciso di aprire le porte al pubblico e oltre cento tifosi sono accorsi alle 17.30 per salutare la squadra.
In un’atmosfera tranquilla non ci sono stati cori o coreografie ma solo applausi e saluti ai giocatori. La squadra agli ordini di Nesta ha dapprima eseguito un po’ di stretching, poi una piccola parte atletica incentrata sui cambi di passo e esercitazioni su tecnica e passaggi dividendosi in due gruppi, difensori da una parte e centrocampisti e attaccanti dall’altra. Infine, a chiudere l’ora e un quarto di allenamento, una nuova parte atletica a conferma dell’importante lavoro che lo staff tecnico ha voluto fare sotto quel punto di vista. I calciatori passando davanti ai tifosi hanno scambiato con loro chiacchiere e sorrisi, con i soliti beniamini Varela, Kabashi e Guglielmotti.
Questi ultimi due insieme a Montalto hanno svolto una seduta differenziata, correndo separatamente dal resto dei compagni. A bordocampo erano presenti anche il direttore sportivo Roberto Goretti, il segretario generale Nicola Simonelli e il vicepresidente Giuseppe Fico. Mentre fuori dai cancelli ‘Non una di meno’ e ‘NonDaSola’ protestavano contro il suo ingaggio non si è visto Manolo Portanova, il cui tesseramento è ormai imminente dopo la decisione del garante Coni.
Mentre la Reggiana resterà in via Agosti si chiuderanno ora i cancelli per i tifosi, che potranno tornare a vedere gli allenamenti solo quando l’intervento di riqualificazione sarà del tutto completato, vale a dire tra diverse settimane.
Tommaso Vezzani