FRANCESCA CHILLONI
Cronaca

La Regione boccia il mega-impianto

L’assessore Mammi: "Bene il fotovoltaico, ma sui tetti: sbagliato sprecare terreni agricoli ricchi di biodiversità"

La Regione boccia il mega-impianto

La Regione boccia il mega-impianto

Anche la Regione contro l’installazione del mega parco fotovoltaico "Giambattista" nei campi a nord della via Emilia tra Calerno e Sant’Ilario, di fronte alla tenuta Spalletti Trivelli.

Sabato l’assessore regionale all’agricoltura Alessio Mammi, in paese per sostenere la candidatura a sindaco di Marcello Moretti, ha espresso chiaramente il proprio totale dissenso insieme allo stesso candidato.

Il progetto presentato dalla società Lilo Solar srl di Roma prevede un investimento da 68 milioni di euro con la creazione di un impianto su una superficie di 175,121 ettari, con l’estensione dell’area occupata dagli "specchi" quasi pari a quella dell’intera frazione: 81,876 ettari. A regime, il parco svilupperà una potenza nominale complessiva pari a 80 MWp.

La durata dell’impianto, che sorgerebbe su un terreno di proprietà privata, è di 30 anni.

L’attuale amministrazione comunale ha già presentato alla Regione e al Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (preposti all’autorizzazione) un articolato documento di opposizione, con 8 rilevanti osservazioni tecniche.

Allineate tutte le forze politiche, sollecitate ad esprimersi al comitato Orgoglio Margheritino che definisce il progetto "mostruoso".

"Abbiamo certamente bisogno di incrementare la produzione energetica da fonti rinnovabili come il solare – afferma Mammi – Servono però criteri che non sprechino suolo agricolo e indichino di impiegare tetti, parcheggi, aree dismesse o inutilizzabili per altri scopi. La Regione ha già approvato una propria legge per tutelare il proprio suolo agricolo, ma non basta. Per avere maggiori garanzie, serve un provvedimento nazionale. Abbiamo moltissimi spazi che potrebbero essere utilizzati e riqualificati senza compromettere terreno fertile, di grande qualità, ricco di biodiversità, come quello della nostra Regione e del nostro Paese".

La Regione aveva già promosso una raccolta firme che sarà riproposta alla luce di una recentissima modifica normativa della Legge.

"Il comparto agroalimentare – sottolinea Moretti – non è solo un’eccellenza, un vanto del nostro territorio, ed settore fondamentale della nostra economia, ma definisce anche un elemento identitario del nostro paesaggio. Come futura amministrazione, in caso gli elettori ci premiassero, saremo impegnati ogni giorno per dare il nostro contributo affinché i territori non siano estromessi dalle scelte sull’uso del proprio suolo e perché i nostri prodotti tipici e le nostre eccellenze vengano tutelati insieme all’ambiente".