L’avvocato perde alleati: "Non parla della città"

Spaccatura nel centrodestra per le elezioni comunali: Alleanza Civica attacca Tarquini per mancanza di confronto e veto alle candidature civiche nella sua lista.

L’avvocato perde alleati: "Non parla della città"

L’avvocato perde alleati: "Non parla della città"

Assenza di confronto e di dibattito sui temi della città. E la mancata candidatura di un civico nella lista. A ufficializzare una spaccatura in seno alla coalizione di centrodestra per le prossime amministrative è il direttivo di Alleanza Civica, che con un duro comunicato attacca frontalmente il candidato sindaco Giovanni Tarquini (dopo essere stati i primi a sostenerlo, quando ancora non era certo l’ok di Fd’I, Lega e Fi).

"Fin dall’inizio abbiamo sostenuto con convinzione e per primi la candidatura dell’avvocato Tarquini – scrivono da Alleanza Civica, che nella scorsa legislatura era stata trainata da Cinzia Rubertelli, arrivano ben sopra il 5% ed esercitando una grande pressione in consiglio comunale su tanti temi concreti – Da civici ci identificavamo in un profilo civico. Ormai a ridosso delle scadenze elettorali, rileviamo l’assenza da parte sua di un confronto e dibattito sui problemi della città e sul modo di risolverli".

Totalmente esclusi, quindi, dal tavolo elettorale. E non solo, anche dalle liste di candidature. "Siamo poi rimasti del tutto sorpresi dal veto posto da Tarquini stesso alla candidatura dei rappresentanti di Alleanza Civica nella sua lista, a cominciare dal consigliere uscente, Filippo Ferrarini – continua il comunicato al vetriolo – Un veto opposto su decisione di alcuni partiti del centrodestra, peraltro avvallato semplicemente dal candidato sindaco". Quando un mese fa Alleanza Civica non era stata in grado di presentare una propria lista, il suo simbolo era già scomparso dai manifesti elettorali di Tarquini, che però aveva garantito agli alleati di pescare qualche nome dei loro da inserire nella propria lista di candidato civico (mentre i tre partiti a sostegno ne comporranno una loro).

"Siamo convinti che in questi dieci anni Alleanza Civica sia stata con Cinzia Rubertelli e Filippo Ferrarini una delle voci più autorevoli e vivaci dell’opposizione al governo della sinistra dominante nella città ormai da troppi anni – continua il comunicato – Correre insieme sarebbe stata un’occasione e un’opportunità storica per unire tutte le opposizioni moderate e dare alla città una vera prospettiva di cambiamento. Tutto questo è stato impedito da partiti che uniscono ancora oggi, l’incapacità di pensare in grande e di creare convergenza su un importante obiettivo comune, condannandosi alla sconfitta permanente. Alleanza Civica riprenderà pertanto il suo cammino in autonomia valutando quali strade intraprendere, con lo spirito libero di uomini e donne che fanno politica per passione ed amore della Città, riprendendo in mano la propria storia e dignità". Una spaccatura e un attacco inaspettato, che arriva proprio dal mondo civico, quello a cui lo stesso Tarquini a inizio corsa ha dichiarato di volersi ispirare più volte.