Lezione di sicurezza per oltre 1200 studenti

Una mattinata a diretto contatto con gli operatori del soccorso

Lezione di sicurezza per oltre 1200 studenti

Lezione di sicurezza per oltre 1200 studenti

Una mattinata a diretto contatto con gli operatori del soccorso e della sicurezza stradale, per sensibilizzare i giovani al rispetto delle leggi e delle norme quando si è utenti della strada e conducenti di qualunque veicolo. Il palasport di Guastalla ha accolto circa cinquecento studenti degli istituti superiori locali, con oltre 700 ragazzi collegati da "remoto", via internet, anche da altre scuole, a Reggio e Scandiano. Si tratta dell’evento ’Abc-l’Autostrade del Brennero in città’, promosso dalla società autostradale in stretta collaborazione con forze dell’ordine, vigili del fuoco e associazioni del soccorso. Si è cominciato con una interessante lezione, vivace e accompagnata da video e immagini varie, con Robert Barbieri, della polizia stradale reggiana, a fare da docente insieme a un operatore dell’A22. Sono stati proposti anche dei quiz per capire il grado di conoscenza sulla sicurezza stradale degli studenti. Alla fine il maggior numero di punti è stato totalizzato da due classi del Gobetti di Scandiano, che hanno seguito l’attività in streaming.

È emerso pure come oltre il 90% degli incidenti sia causato direttamente da errore umano. Significa che con una maggiore attenzione è possibile favorire un calo drastico degli incidenti e, di conseguenza, di morti e feriti. Gli studenti sono stati poi accompagnati, a gruppi, ai vari stand esterni allestiti da polizia locale, Aci, Croce rossa, Soccorso sanitario, polizia stradale, vigili del fuoco. Si è fatta chiarezza soprattutto sui principali rischi che si corrono quando ci si mette in strada senza rispettare le regole base. E poi una simulazione di soccorso su un incidente fra auto, con l’intervento di ambulanze, automedica, vigili del fuoco, polizia stradale, polizia locale e operatori ausiliari del traffico dell’A22. Agli stand è stato pure lanciato l’invito ai giovani ad aderire alle associazioni di volontariato come la Croce rossa.

Antonio Lecci