"L’invaso da 40 mc sarebbe insufficiente. Meglio aspettare"

L'articolo discute della necessità di costruire un invaso per laminare le piene di grande rilevanza, con una capacità complessiva di 130 milioni di mc. Si sottolinea l'importanza di prendere una decisione basata sulla scientificità, al fine di evitare rischi enormi.

(... ) A margine si rilevava, alla luce delle lontane esperienze dell’inondazione dei comuni rivieraschi della nostra provincia e, recentemente, a Lentigione, l’ulteriore necessità di utilizzare l’invaso per laminare le piene di grande rilevanza, mettendo a disposizione una ulteriore capacità di laminazione pari a 30 milioni di mc di acqua. Cosicché il bacino avrebbe dovuto avere una capacità complessiva di immagazzinamento annuo di 130 milioni di mc. Ovvio che, con tale capacità d’invaso, sarebbe stato estremamente conveniente utilizzare le masse d’acqua per produrre anche energia elettrica che, ai costi correnti, potrebbe consentire di ammortizzare l’opera in un arco temporale eccezionalmente breve, per non parlare poi dei benefici indiretti come disporre per l’irrigazione di acqua pulitissima e non altamente inquinata, quale quella del Po. A fronte di tanti benefici, gli immancabili detrattori dell’invaso all’epoca proponevano, ai fini irrigui, sia il mantenimento dello status quo, sia la costruzione di laghetti poderali di modesta capacità, e, ai fini della laminazione, il ricorso unicamente alle casse di espansione. Solamente dopo gli eventi drammatici di quest’anno qualcuno si è accorto che non era più il caso di insistere su tali proposte alternative. Anche se, per non perdere la faccia, hanno cercato di arroccarsi solamente sul piano della laminazione delle piene, aderendo, così almeno parrebbe, alla costruzione di una diga di soli 40 milioni di mc. A questo punto il ragionamento scientifico non può che chiedersi il perché dell’adesione della Giunta Regionale a tale scelta, palesemente insufficiente. E’ molto probabile che siano intervenuti ancora volta quegli aspetti di normale condizionamento all’interno delle forze di maggioranza dove, molto spesso, piccole componenti riescono ad incidere con le proprie ideologie su grandi temi. Si auspica che questo pericolo, peraltro inevitabile nel sistema democratico, in questo caso possa venire evitato stante una posta in gioco che riguarda un orizzonte molto ampio, sperando che finalmente si decida di fare ciò che è assolutamente necessario, poiché piuttosto che una realizzazione inadeguata dell’invaso sarebbe meglio non fare nulla rinviando la scelta corretta al momento in cui, volenti o nolenti, tutti si dovranno convincere ragionando su basi di scientificità, anche se ciò, purtroppo, potrebbe comportare dei rischi enormi.

Ing. Alessandro Spallanzani

Lions Club