di Alessandro Spallanzani*
Richiamandomi al primo Convegno sul tema indetto dal Lions club il 28 maggio 2022 che metteva in inequivocabile evidenza l’attualità e la validità dell’idea di realizzare un invaso sul fiume Enza, credo valga la pena di fare alcune riflessioni.
La parte scientifica del Convegno all’epoca aveva infatti preconizzato la necessità e l’utilità di tale opera nonché la sua economicità ottimale, se indirizzata ad immagazzinare ogni anno almeno 100 milioni di mc/di acqua da destinare in ragione di 55 milioni ad uso irriguo, 43 milioni ad usi civili, 2 milioni ad usi industriali. (...)
* ingegnere
e membro del Lions Club