Lo credono morto, ma dormiva ed era clandestino: arrestato

Già espulso, era tornato illecitamente in Italia e riposava sull’argine.

Secondo l’ordinanza della giustizia italiana doveva restare fuori dal nostro Paese per almeno cinque anni, dopo essere stato colpito da provvedimento di espulsione con accompagnamento alla frontiera. Invece, si trovava nelle campagne tra Novellara e Bagnolo, dove è stato notato da alcuni passanti, sdraiato all’altezza dell’argine di un canale. Qualcuno lo ha creduto morto, o comunque in condizioni critiche. Invece, stava solo dormendo. Lo hanno appurato i carabinieri di Campagnola, gli stessi che al momento dell’identificazione hanno scoperto le irregolarità e lo hanno dichiarato in arresto con l’accusa di reingresso abusivo nel territorio dello Stato italiano. L’uomo, marocchino di 47 anni, risultato gravato da un decreto di espulsione emesso nell’ottobre dello scorso anno, non doveva trovarsi in Italia. Invece è stato sorpreso in via Bruciata, su un arginello nelle campagne della Bassa Reggiana, non distante dalla tangenziale che collega Novellara a Bagnolo. Alcuni passanti hanno pensato che l’uomo fosse stato colto da grave malore e hanno dato l’allarme, facendo intervenire i soccorsi sanitari e le forze dell’ordine. Era senza documenti, con a carico numerosi precedenti penali, decreto di espulsione dall’Italia con divieto di ritorno per almeno cinque anni. Ma era ancora in territorio italiano. E per il suo reingresso abusivo nel nostro Paese, è stato portato in cella.