Lo studio: "Con l’aumento dei disagi crescono le malattie legate all’abuso di sodio"

Ormai più volte ho scritto che il sodio otre la quantità fisiologica normale, della quale ha necessità il nostro organismo,...

Ormai più volte ho scritto che il sodio otre la quantità fisiologica normale, della quale ha necessità il nostro organismo, è nocivo per la salute.

È notorio che il sodio è contenuto nel sale (cloruro di sodio) e in varia misura in numerosi alimenti.

Molto interessante uno studio effettuato con coinvolgimento di 64.329 persone a basso reddito (età media 51 anni), in parte neri e in parte bianchi, residenti in 12 stati americani.

I risultati, pubblicati sulla rivista ’Jama Network Open’ dalla università americana di Nashville nel Tennessee, hanno mostrato che oltre l’80% dei partecipanti assumeva una quota giornaliera di sodio molto al di sopra di quella raccomandata dalle autorità sanitarie (cioè più dei consigliati 2,3 gr di sodio al dì che corrispondono a 5 gr di sale).

Fra costoro quelli di colore assumevano sodio leggermente di più di quelli bianchi. Sostanzialmente si è visto che questi eccessi di sodio, contenuto in particolari cibi, portavano al 10, al 13 e al 30% dei decessi totali correlati rispettivamente a patologie cardiovascolari, a patologie alle arterie coronarie del cuore e a insufficienza cardiaca. In sostanza più le persone avevano un reddito basso più le patologie della sfera cardiaca si manifestavano in tutta la loro gravità.

In definitiva si può considerare che più la popolazione è disagiata più crescono malattie e fra queste molte sono da scorretta alimentazione ed eccesso di sodio.

William Giglioli

(medico specialista in Scienza dell’Alimentazione)