ALESSANDRA CODELUPPI
Cronaca

L’urologo: "Mai usato il bisturi per la circoncisione di un neonato"

Il dottor Hind respinge l’accusa di lesioni personali colpose. Un collega lo difende: "E’ un faro del reparto"

L’urologo: "Mai usato il bisturi  per la circoncisione  di un neonato"

L’urologo: "Mai usato il bisturi per la circoncisione di un neonato"

di Alessandra Codeluppi

"Non ricordo l’episodio specifico riguardante questo bambino. Di certo io non ho mai usato il bisturi su alcun neonato per fare la circoncisione. Anzi: in ambulatorio ho fatto medicazioni su bimbi dopo gli interventi praticati dai genitori o altri". Ahmad Hind è un medico urologo, originario della Giordania, che in passato lavorò a Reggio: ieri, davanti al giudice Francesca Piergallini, ha reso dichiarazioni spontanee nel processo che lo vede imputato per lesioni personali colpose su un bambino.

Secondo la tesi accusatoria, "in violazione delle linee guida e delle buone pratiche clinico-assistenziali", lo specialista 56enne "fece un intervento chirurgico di circoncisione rituale" su un minore nato a Guastalla, che allora aveva quasi un anno e mezzo. Al piccolo furono poi diagnosticate "difficoltà minzionali" e "stenosi del prepuzio", con conseguenze per oltre 40 giorni. Furono i genitori del bambino, originari magrebini, a sporgere denuncia per questo fatto, datato 27 novembre 2016 e collocato a Vezzano.

Ieri l’urologo, difeso dall’avvocato Giuseppe Viggiani, ha rimarcato che allora l’azienda sanitaria aveva vietato le circoncisioni in ospedale, eccetto per motivi di salute. E ha detto che lui iniziò a praticarle ricorrendo a un dispositivo meccanico chiamato Plastibell, usato in diversi Paesi del mondo come Israele. Ma ha negato di aver mai fatto interventi chirurgici. Nel caso di Vezzano, dice di non ricordarsi l’episodio, se applicò il Plastibell o se sia stato il ripristino di una circoncisione fatta da altri.

Oltre a lui, sono stati sentiti alcuni medici come testimoni. Il pediatra Marco Manfredi ha riferito che non aveva riscontrato problemi di minzione del bambino. In passato la madre, ascoltata in aula, aveva riferito che il figlio non aveva altri prolemi, se non difficoltà a urinare. Parola anche all’urologo Domenico Viola, che in passato collaborò con Sergio Leoni, storico primario dell’ospedale Santa Maria venuto a mancare nel novembre 2022, e con lo stesso Hind. Ha descritto l’imputato come "un faro del reparto di urologia", dicendo che faceva anche il vice di Leoni.

In passato era stato ascoltato un medico di Parma, Francesca Caravaggi, che operò il bambino - a cui fu riscontrata una fimosi (cioè restringimento del prepuzio) con cicatrice - per rivedere la circoncisione. In un’altra udienza la madre aveva riferito che il figlio era stato visitato dal pediatra di base, senza che rilevasse problemi: la difesa ha chiesto di sentire anche questo medico e il processo è stato riaggiornato a luglio.