Malavasi: "Ilaria deve riabbracciare Leonardo"

Il caso del bimbo trattenuto dal padre in Turchia. La parlamentare incalza il Governo: "Finora tante assicurazioni, ma pochi fatti"

Malavasi: "Ilaria deve riabbracciare Leonardo"

Malavasi: "Ilaria deve riabbracciare Leonardo"

Ilaria deve poter riabbracciare Leonardo. I parlamentari reggiani del Pd, Ilenia Malavasi (ex sindaca di Correggio) e Andrea Rossi, hanno depositato un’interrogazione sul caso di Ilaria Sassone, la mamma di Novellara che attende il rimpatrio del figlio dalla Turchia. Nella sua risposta, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ritiene "eccessiva e inaccettabile durata del processo intentato dalla madre del minore rappresenta una manifesta violazione del principio generale ispiratore dell’intera Convenzione de L’Aja del 25 ottobre 1980, secondo il quale le procedure di rimpatrio, intrinsecamente caratterizzate da somma urgenza, devono essere definite nel più breve tempo possibile".

Il piccolo Leonardo è trattenuto dal padre (tedesco domiciliato in Turchia) e già nel 2021 il tribunale turco aveva confermato l’ordine di ritorno del minore in Italia. L’uomo però ha più volte impugnato i provvedimenti, l’ultimo ad aprile 2023, dove si ribadiva che il figlio dovesse rientrare. "Nel 2020, a seguito del rapimento del bambino, la madre ha immediatamente attivato tutte le procedure per rintracciarlo e farlo rientrare – commenta Ilenia Malavasi, membro della Commissione Affari Sociali della Camera –. Grazie anche all’Ambasciata italiana in Turchia Ilaria lo ha ritrovato nella provincia di Izmir, potendolo incontrare".

"Ad oggi non è ancora accaduto nulla per garantire il rispetto di un decreto che lo affida alla madre – aggiunge –. Al bambino è impedito di venire in Italia anche per brevi periodi e la madre è costretta ad affrontare costi enormi, da un punto di vista economico ed emotivo, per fargli visita. Ilaria non dispone di fatto di alcun titolo che obblighi legalmente le autorità giudiziarie turche a dare corso al rimpatrio del figlio".

"Il Ministro assicura che si sta prestando tutta l’attenzione necessaria, anche tramite il Console italiano a Smirne, che sta mantenendo un regolare contatto con la magistratura locale e con i legali della madre – prosegue –. Si è chiesto, finora senza successo, che il Ministero della Giustizia turco possa esortare il Tribunale e la Corte d’Appello a tenere conto del lunghissimo arco temporale trascorso".

"Da parte nostra – conclude Malavasi – sosterremo sempre, in tutte le sedi opportune, il rientro in Italia del bambino, a fianco della madre, monitorando la situazione e continuando a sollecitare il Governo affinché si arrivi finalmente a una soluzione positiva".