Malore, muore don Natale Insegnò religione a scuola

Spirato dopo un breve ricovero ospedaliero. Domani le esequie nella sua Regnano

Malore, muore don Natale  Insegnò religione a scuola

Malore, muore don Natale Insegnò religione a scuola

Un volto amico, un professore che non potrà essere dimenticato. Don Natale Menozzi, storico parroco di Regnano e di Casola Querciola, è spirato ieri al Santa Maria, dove era stato ricoverato da poche ore in seguito a un malore e dove ha ricevuto il sacramento dell’Unzione degli infermi dall’arcivescovo Giacomo Morandi.

Da tempo il presbitero accusava una salute più precaria, specie dopo la morte del fratello don Tullio, nel febbraio dell’anno scorso.

Don Natale, classe 1937, e nato in città ed era cresciuto nella parrocchia di Puianello. Nel ’62 aveva ricevuto l’ordinazione presbiterale in Duomo ed era rimasto in Seminario come insegnante. Poi fu vicario cooperatore a Rivalta (1964-1965), a San Pellegrino (1965-1967) e a San Quirino di Correggio (1967-1970), ove ricoprì la carica di direttore dell’Istituto “Bellelli”.

Per vent’anni, dal 1970 al 1990, don Natale ha insegnato religione cattolica nelle scuole statali. Risale al 1977 la sua nomina a parroco di Regnano e di amministratore parrocchiale (in seguito parroco) di Casola Querciola. Negli anni 2003-2004 è stato anche amministratore parrocchiale di San Giovanni di Querciola.

"Un liturgista nato", lo ricorda l’amico monsignor Giovanni Costi, che da tempo andava regolarmente a trovare don Menozzi e lo aiutava per la celebrazione della Messa e per le confessioni. Aveva uno stile di vita povero, quasi trascurato, cui faceva da contraltare l’attenzione per la liturgia.

Nella tarda mattinata di oggi la salma verrà esposta nella chiesa di Regnano; qui viene recitato il Rosario in suffragio sia martedì che mercoledì alle ore 20; sempre nella chiesa di Regnano domani alle 10 avrà luogo la celebrazione della liturgia esequiale, che sarà presieduta da monsignor Morandi.

Dopo il funerale la salma verrà tumulata nel cimitero della Pieve di Albinea.