Mammi fuori dai giochi, Gazza: "Ha altre priorità"

Toto-sindaco, il leader dem ratifica il no del grande favorito e non esclude di candidarsi. L’assessore regionale poi conferma: "Sarei un irresponsabile a lasciare adesso".

Mammi fuori dai giochi  Gazza: "Ha altre priorità"

Mammi fuori dai giochi Gazza: "Ha altre priorità"

Reggio Emilia, 1 settembre 2023 – "Mammi ha altri impegni prioritari che non coincidono con le Amministrative". Il leader provinciale del Pd Massimo Gazza chiude la partita sul grande favorito (e preferito nonché sogno dello stesso partito) Alessio Mammi come candidato, parlando ufficialmente per la prima volta di nomi. Non era un mistero e come più volte raccontato dal Carlino, i Dem da mesi cercavano di convincerlo. Gazza ratifica il ’no‘ motivato dell’assessore regionale all’agricoltura. "Alessio – ha detto ieri durante la conferenza all’Arena Campovolo sulle consultazioni – sta facendo un lavoro egregio in Regione che si è intensificato con le ultime emergenze. Noi siamo molto orgogliosi del lavoro che sta facendo e dunque il suo valore lo esprimerà su altri fronti".

E per sgomberare il campo da equivoci e pensieri di ’bluff’, lo stesso Mammi al nostro giornale conferma: "Mammi: Sto lavorando in un comparto devastato, quello dell’agricoltura, che sta attraversando tre emergenze: l’alluvione, la peste suina e il granchio blu. Sarei un irresponsabile a lasciare tutto ora per buttarmi in campagna elettorale a Reggio. Non sarebbe un segnale di coerenza, di serietà e di onestà intellettuale; valori che mi hanno sempre guidato nella mia carriera politica. Ricordo che nel 2018, quando ero ancora sindaco a Scandiano, si fece il mio nome per il Parlamento, ma decisi di restare in Comune. Detto ciò ci tengo a ringraziare di cuore a chi può aver pensato a me, un motivo di grande orgoglio per quanto rappresenta Reggio. Così come sottolineo che non è un disimpegno, anzi: darò il mio contributo ovviamente per la vittoria del centrosinistra alle Amministrative".

Gazza comunque non si dice preoccupato per un nome: "Il Pd ha tante altre risorse". Poi su una sua eventuale candidatura: "È chiaro che in questa fase, tutti i dirigenti sono a disposizione, ma prima del nome del candidato viene la valorizzazione del sistema ed è quello il lavoro che stiamo facendo con le consultazioni". Che però – come mette i puntini sulle i, la presidente dell’assemblea provinciale Roberta Mori "non sono alternative alle primarie di coalizione che sono previste da statuto e le consultazioni non sono fatte per evitarle. Quindi eventualmente discuteremo i percorsi partecipativi in un secondo momento". Un concetto rafforzato da Gazza: "Parallelamente a questo percorso stiamo dialogando con le altre forze politiche e sociali, non singoli, ma partiti che si riconoscono nella possibilità di una coalizione di centrosinistra. Non vogliamo compiere il gesto arrogante di una proposta chiusa, anzi vogliamo offrire il risultato di quello che stiamo facendo a tutto il centrosinistra per poi camminare insieme e arricchirci anche di posizioni diverse". E ceralaccato dal vicesegretario Emanuele Cavallaro: "Non è un questionario autocelebrativo, vuole realmente ascoltare le opinioni sui punti critici della città". L’ex parlamentare Antonella Incerti riscontra fermento: "Le consultazioni ci stanno restituendo una grandissima voglia di partecipare e dalle associazioni arriva un quadro di una ricchezza straordinaria". Per Gianluca Cantergiani la priorità è "confrontarsi sulla visione dal 2024 in poi" e Raffaele Leoni rassicura: "Tutti saranno ascoltati, anche chi ricopre incarichi istituzionali a prescindere dall’appartenenza politica".

Daniele Petrone

Tommaso Vezzani