Mario Perrotta e Italo Calvino. È lo spettacolo dell’anima

Stasera al teatro Ruggeri di Guastalla va in scena "Come una specie di vertigine" di Mario Perrotta, ispirato al personaggio del Nano di Calvino. Un uomo racconta la sua esistenza e cerca la libertà tra le pagine dei romanzi.

Mario Perrotta e Italo Calvino. È lo spettacolo dell’anima

Mario Perrotta e Italo Calvino. È lo spettacolo dell’anima

Prosegue la stagione di prosa al teatro Ruggeri di Guastalla. Stasera alle 21 va in scena "Come una specie di vertigine" di e con Mario Perrotta (foto).

Il protagonista è un abitante del Cottolengo, il Nano del romanzo autobiografico "La giornata d’uno scrutatore", personaggio cui Italo Calvino dedica una sola pagina, se pur memorabile. In scena un uomo, o meglio, la sua voce interiore. È la sua anima che fa spettacolo. Tra i tanti abitanti delle pagine dei romanzi di Calvino, è quello meno libero: ha un corpo, una lingua e una mente che non rispondono alla sua urgenza di dire, di agire.

Oggi e solo oggi, però, ha deciso di fare spettacolo della sua esistenza, dei suoi pensieri, dei sentimenti che lo agitano. Lui, inchiodato com’è a una croce che non ha voluto, ha deciso di prendersi un’ora d’aria, un’ora e poco più di libertà. E la cerca, la libertà, tra le pagine delle opere del "signor Calvino Italo", la racconta come sa e come può, la trasforma in versi, in musica, in parabole e collegamenti iperbolici tra un romanzo e l’altro. Informazioni: ufficio teatro (tel. 0522 839756 oppure 0522-839761).