"Maxi parco fotovoltaico,. Provincia e Regione hanno taciuto"

Iotti (Alternativa Civica): "Le istituzioni avrebbero dovuto fa valere il loro peso nella vicenda".

"Maxi parco fotovoltaico,. Provincia e Regione hanno taciuto"

"Maxi parco fotovoltaico,. Provincia e Regione hanno taciuto"

Perché la Provincia e la Regione non si sono opposte al maxi parco fotovoltaico di Calerno? Se lo chiede la lista Alternativa Civica, che candida a sindaco Alberto Iotti, il quale chiede "di avere delle spiegazioni pubbliche".

Alternativa sottolinea che a Sant’Ilario c’è l’unanimità politica nel respingere un progetto che stravolge una parte decisiva del territorio: "L’unanimità è un fatto importante, che va preservato, ma non è sufficiente. Bisogna che le istituzioni di più ampio livello gettino il loro peso nella vicenda e noi lo chiediamo con forza".

Nel procedimento di Valutazione di impatto ambientale dell’impianto, spiega Iotti, c’è "un vuoto di cui non si riesce a capire la ragione. La procedura prevede che, a fronte del progetto, gli enti pubblici coinvolti possano presentare le loro osservazioni di merito al Ministero dell’Ambiente. Nel nostro caso la data ultima era il 26 maggio". Ma, ad oggi, sul sito del Ministero "le osservazioni presentate sono di tre soggetti: l’Ente Parchi Emilia Centrale, in data 6 maggio; il Comune di Sant’Ilario, il 24 maggio; la Bonifica dell’Emilia Centrale il 29 maggio, oltre i termini. Gli enti maggiori chiamati in causa sono però la Provincia e la Regione. Il loro peso istituzionale e politico è molto elevato: perché non hanno presentato le loro osservazioni, e fatto sentire la loro voce a salvaguardia di un territorio agricolo e paesaggistico di assoluto valore?"

E aggiungono: "Eppure la documentazione e la richiesta di pareri è stata inviata a ben sei servizi regionali tra cui ambiente, acque e agricoltura".

Proprio a Sant’Ilario l’assessore regionale all’agricoltura Alessio Mammi 10 giorni fa aveva pubblicamente dichiarato la propria contrarietà all’impianto.

Ora Alberto Iotti chiede: "Si tratta semplicemente di immobilismo amministrativo? Ci sono motivi politici o economici? Siamo allibiti e non riusciamo a capire il motivo reale di questa inerzia".

Francesca Chilloni