Mezzogiorno di fuoco sotto il Vesuvio. L’Unahotels sfida la sorpresa del campionato

Si potrebbe cadere in una facile retorica, definendo il match odierno un «mezzogiorno di f...

Si potrebbe cadere in una facile retorica, definendo il match odierno un "mezzogiorno di fuoco", ma la definizione sarebbe più che azzeccata: la sfida fra la Gevi Napoli e la Unahotels ha tutte le premesse per regalare un duello all’ultimo canestro.

In primis, la posta in palio: non ci sono semplicemente due punti, ma un enorme passo avanti verso il primo obiettivo stagionale, ovvero la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia.

La band biancorossa affronta la sorpresa del torneo, plasmata in estate da due ex biancorossi, l’ad Alessandro Dalla Salda e il diesse Pedro Llompart, protagonista in canotta reggiana per due stagioni. Una squadra capace di conquistare lo scalpo di Milano e di sbaragliare tutta la concorrenza di novembre con quattro vittorie di fila che le hanno regalato il terzo posto. Nell’ultimo turno è arrivata una sconfitta a Pistoia ma il tutto esaurito del palaBarbuto vuole dare una spinta agli azzurri per ritrovare la via del successo già da oggi.

La Gevi ha una struttura ben definita, con sei stranieri di livello a cui coach Milicic chiede gli straordinari sul parquet, due italiani di sicuro affidamento fra cui l’ex canterano Lever e poi tanti giovani di belle speranze. Le armi napoletane sono ritmo alto che tende ad alzare il numero di possessi e mani calde dalla lunga distanza, quindi in casa reggiana il piano-partita si baserà, parole di coach Priftis, su "un match di grande concentrazione ed esecuzione offensiva che non dia loro punti facili in contropiede primario".

Ecco, se vogliamo leggere fra le righe il messaggio lanciato dal condottiero greco, troviamo una conferma abbastanza esplicita di dare continuità al gioco espresso contro Pesaro. L’esecuzione offensiva citata passa giocoforza per la predilezione al passaggio piuttosto che alle azioni individuali in modo da trovare una soluzione ad alta percentuale di realizzazione; contemporaneamente, Napoli non ha un roster profondo e stancare i titolari con azioni offensive ragionate ma ad alta intensità potrebbe alla lunga sfiancare i top player locali.

Occhio al pericolo numero uno Tomislav Zubcic, quarto miglior realizzatore del campionato con medie attorno al 50%, che darà vita ad un duello offensivo stellare con Hervey, mentre un banco di prova importante sarà sotto canestro, fin qui uno degli aspetti da migliorare in casa biancorossa, dove i lunghi reggiani se la dovranno vedere con Tariq Owens, miglior rimbalzaista della lega.

Cesare Corbelli