Mirabello, regno dei bivacchi "Dalle Reggiane vengono qui Serve più videosorveglianza"

La segnalazione dell’associazione Reggio Civitas: giacigli a cielo aperto tra via Melato e via Patti. Iannuccelli (presidente): "Bene gli sgomberi, ma il problema non si è risolto, solo spostato". .

Mirabello, regno dei bivacchi  "Dalle Reggiane vengono qui  Serve più videosorveglianza"

Mirabello, regno dei bivacchi "Dalle Reggiane vengono qui Serve più videosorveglianza"

Scatoloni aperti e sistemati a terra per dormirci sopra e, in un caso, anche un’amaca sistemata tra due alberi. Sono alcuni dei soggetti ritratti nelle foto dell’associazione Reggio Civitas, che ha documentato la situazione in via Melato, tra la piscina e l’asilo Arcobaleno, nel parco Adelina Patti e nelle aree verdi del parcheggio Polveriera. Il quadrante cittadino "ha visto l’intensificazione dei fenomeni di bivacchi, dormitori di fortuna, furti, garage forzati e spaccio di sostanze stupefacenti – riferisce la presidente dell’associazione, Valentina Iannuccelli –. Fortunatamente, il quartiere beneficia di un attento monitoraggio da parte non solo di Reggio Civitas ma anche di tanti cittadini vigili che, grazie alla collaborazione con le forze dell’ordine, in particolare con la polizia locale, stanno cercando di arginare la situazione".

Tale intensificazione sarebbe iniziata in coincidenza con lo "sgombero delle ex Officine Reggiane e, più recentemente, dagli assidui controlli nella zona della stazione storica". "Ben vengano i presidi nelle zone calde della città – precisa quindi la presidente – ma i provvedimenti su taluni soggetti di divieto di avvicinamento a tali zone, di dimora nella città, che non è controllabile, o le denunce a piede a libero, che spesso sfociano nel nulla, non risolvono le criticità ma le spostano a danno di altri cittadini, vanificando anche l’operato delle forze dell’ordine". Per evitare che questo succeda, o almeno provarci, "poiché il quartiere è privo di sistemi di videosorveglianza – considera Iannuccelli –. Reggio Civitas ha chiesto un incontro con il Comandante della Polizia Locale per valutare l’installazione di telecamere alla quale l’associazione potrebbe contribuire con la donazione di 10 mila euro, ricevuti dai contributi del 5 per mille".