Moschea, l’incontro tra luci e ombre: "La giunta è vaga su diversi punti"

Il centrodestra non molla la presa sul quadro normativo della nuova sede dell’associazione islamica

Moschea, l’incontro tra luci e ombre: "La giunta è vaga su diversi punti"

Moschea, l’incontro tra luci e ombre: "La giunta è vaga su diversi punti"

Una bella pagina di politica, quella scritta nel consiglio comunale aperto di lunedì relativo alla nuova sede dell’associazione (aps) musulmana montecchiese Al Huda. Nessuno scontro verbale, ascolto delle spiegazioni del rappresentante di Al Huda e di quelle tecniche sull’iter amministrativo che ha portato alla trasformazione dell’ex latteria Madonna dell’Olmo (foto) in un luogo di ritrovo per i cittadini islamici.

Restano però distanti le posizioni, con lo scetticismo del centrodestra che ben si esprime nell’esposto in Procura promesso da Fratelli d’Italia. "Come lista civica – dice Luigi Rocca (capogruppo Viviamo Montecchio) – abbiamo seguito con attenzione Delmonte (Lega) che sollevava dubbi sulla presenza dei requisiti amministrativi e urbanistici per poter svolgere funzioni religiose. Per contro la maggioranza non ha potuto replicare alle nostre critiche, che avrebbero giovato a tutti, anche ai frequentatori del Centro. Il progetto andrà incorniciato all’interno della legalità e sicurezza per tutti, atei e religiosi di ogni credo e rito". E conclude: "Incalzeremo l’amministrazione sulla difficile situazione del gruppo Ems, del centro storico e delle iniziative nel periodo natalizio".

La scelta del consiglio aperto "si è rivelata vincente", afferma Paolo Croci (direttivo Azione): "La mia valutazione è politica e la sala strapiena sta a dimostrare che l’interesse è alto. Momar Talla Diouf ha fatto un’esposizione accurata e gentile. L’orgoglio e il sacrificio con il quale hanno realizzato il loro sogno gli fa onore. Ha rassicurato saranno vigili affinché tutto si svolga nel pieno rispetto, come d’altra parte avviene da 30 anni e su questo nessuno ha avuto da rididire". "Apprezziamo che il sindaco abbia dato seguito alla proposta della minoranza, concedendo il consiglio aperto, anche se non son stati chiariti tutti dubbi di conformità giuridica", sottolinea Marco Rondani (Forza Italia).

"Il consiglio è stato un evento importante – aggiunge – anche perché il referente di Azione Mauro Pecchini, con i suoi toni propagandistici fuoriluogo, ha ufficialmente dato inizio alla campagna elettorale. Chiediamo ad Azione che chiarisca i dubbi creati tra i cittadini, prima chiedendo al sindaco di vigilare perché preoccupata “circa la possibilità che alcune minoranze possano imboccare strade pericolose“, poi bollando le nostre pretese di chiarezza come argomenti populisti da campagna elettoralei".

Francesca Chilloni

Nina Reverberi