"Gli opposti si attraggono". È una legge non scritta della vita, che si è concretizzata per Paolo Savina, 49 anni di Praticello di Gattatico, e Alice Barone, 37 anni di Sorbolo. Lui, ‘quality and safety manager’ alla ‘Comet’ a Reggio, è un tifoso sfegatato della Reggiana; lei, istruttrice di nuoto in strutture tra Parma e Reggio, da sempre è legata al Parma. Entrambi hanno alle spalle due matrimoni finiti con la separazione, e tre anni fa si sono conosciuti in tempi di pandemia: lei cercava aiuto nel lavoro, lui ha teso la mano, e poi è sbocciato l’amore, che è andato oltre il "Derby dell’Enza". Non convivono ancora; l’affetto è così forte, però, da abbattere ogni fede calcistica. La loro foto sta facendo il giro del web rapidamente (grazie anche alla condivisione del sindaco di Sorbolo, Nicola Cesari e all’amico dei due, Alessandro Aragona, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia): non è stata scattata "ad hoc", ma involontariamente ha mandato un bel messaggio anche per sdrammatizzare le tensioni e gli scontri di una settimana infuocata attorno al match del Tardini. Oltre la rivalità, insomma. Li abbiamo intervistati per farci raccontare il loro personale derby. Una partita d’amore, senza troppi schemi, senza trame complicate, senza tattica, ma fatta di una corsa in fascia senza sosta, verso la porta, mano nella mano.
CronacaNel derby può sbocciare anche l’amore...