Oggi si svolgerà la commemorazione dei 21 martiri di villa Cadè fucilati il 9 febbraio 1945, per rappresaglia, dai soldati della Wehrmacht e dei 10 caduti negli anni della lotta di liberazione di villa Gaida.
Alle 10 ci sarà la deposizione dei fiori nei cippi di Gaida e di Cadè. Alle 10.30 nel piazzale della scuola primaria di villa Cadè, a lato della chiesa parrocchiale, si terrà la commemorazione ufficiale nella quale interverranno Michele Alinovi, presidente del Consiglio Comunale di Parma, Lanfranco De Franco assessore del Comune di Reggio e di Alessia Remondini dell’Anpi di Reggio.
Saranno presenti i Gonfaloni dei diversi comuni parmensi e reggiani dei quali erano originari i martiri e le bandiere delle associazioni partigiane.
Il 9 febbraio 1945 venne attuata una drammaticità rappresaglia, per l’attacco ad un convoglio dell’esercito tedesco, che ha colpito 21 giovani, in maggioranza ventenni, detenuti nelle carceri di Parma e di Ciano d’Enza. Dopo la fucilazione i soldati tedeschi impedirono, per tre giorni, la rimozione dei cadaveri con l’intento di terrorizzare la popolazione e gli stessi partigiani.
La violenza della rappresaglia è stata tale che uno dei fucilati non è stato possibile identificarlo malgrado le fotografie scattate ai martiri dal parroco locale.