FRANCESCA CHILLONI
Cronaca

Ora il prof punta a scalare il Broad Peak

Fabrizio Silvetti pronto per un’altra avventura incredibile: salirà a oltre 8mila metri di altezza, sulla montagna al confine tra Cina e Pakistan

Ora il prof  punta a scalare il Broad Peak

Ora il prof punta a scalare il Broad Peak

Punta ancora più in alto il professor Fabrizio Silvetti: punta agli 8.047 metri sul livello del mare del Broad Peak, la dodicesima montagna più alta della Terra, situata nella catena del Karakorum pakistano. "Cercherò di affrontarlo gestendo da solo la salita, come sempre senza ossigeno supplementare né guide d’alta quota. E come sempre sarà un importante viaggio dentro le mie emozioni, dalla paura alla felicità", dice l’insegnante alpinista. Lo scopo del progetto è di "salire in modo eco-sostenibile, senza usare bombole e senza lasciare tracce", rifiuti o altro. Oggi inizia il conto alla rovescia per la partenza, prevista per il 16 giugno. Prima un volo Bologna-Istambul, quindi un aereo per Islamabad: il monte è situato sul confine tra Cina e Pakistan a circa 8 chilometri dal K2, e fa parte del massiccio del Gasherbrum. Ma Silvetti non sarà solo: "Nei primi 20 giorni accompagnerò un gruppo di amici reggiani, sassuolesi e bergamaschi in trekking al campo base del K2. Quando loro rientreranno in Italia, mi trasferirò al Broad Peak". Lo scenario di questa nuova e incantata avventura, "di questo periodo di vita intensa e profonda saranno le magiche montagne del Karakorum, nomi che hanno fatto la storia dell’alpinismo, dalle Torri di Trango alla Cattedrale del Baltoro, dal Masherbrum al Broad Peak, dai Gasherbrum al K2". Geologo di formazione, e docente all’istituto superiore Cattaneo/Dall’Aglio (corso Informatica e Telecomunicazioni) di Castelnovo, ha 60 anni, lo sguardo è sempre quello di un bambino curioso immerso nella meraviglia del mondo. Nel suo curriculum numerose le spedizioni sulla catena dell’Himalaya e del Karakorum, dove ha raggiunto tra l’altro le cime dello Shisha Pangma in Tibet, del Gasherbrum 2 in Pakistan e del Manaslu in Nepal. Rientro previsto per il 4 agosto, ma il prof assicura che quando possibile pubblicherà sui propri canali social il suo taccuino di viaggio emotivo e fotografico: "Cercherò un approccio non solo alpinistico. Sulle montagne non si va per conquistare, ma per scoprire. Non si va per trovare, ma per cercare". Per il valore ecologico del progetto, il prof anche stavolta ha raccolto diversi sponsor: Landi Renzo, Energee3, Report Informatica, Nobili Alberto, MB Elettronica, Anna Interiors, oltre alla ’sua’ Asd Montalto e all’amico Giovanni Borchini, con cui condivide la passione per la montagna e progetti come quello di sostegno alla nepalese Khmjung High School, l’unica scuola superiore della valle dell’Everest. Spesso Silvetti si reca in questa scuola per donare computer acquistati grazie alla generosità dei reggian e tiene lezioni a insegnanti e ragazzi sul loro utilizzo.