STELLA BONFRISCO
Cronaca

Parafarmacia, Mattioli:: "Con la ztl vendite crollate"

La titolare dell’attività di via Emilia Santo Stefano: "I dati parlano chiaro. Il centro si sta svuotando: deve tornare a essere attrattivo, vivo e più sicuro".

Parafarmacia, Mattioli:: "Con la ztl vendite crollate"

Parafarmacia, Mattioli:: "Con la ztl vendite crollate"

"Reggio sta diventando una città fantasma, il centro storico si sta svuotando, bisogna trovare una soluzione". A dirlo è Rossella Mattioli: farmacista trentaquattrenne, da un anno e mezzo titolare della Parafarmacia Ghiara, in via Emilia Santo Stefano. E da un anno e mezzo Rossella, ogni giorno, registra l’andamento delle vendite, che – grafici alla mano – dallo scorso ottobre, cioè da quando la via dove si affaccia il suo negozio è rientrata nella ztl, sono crollate. "Per supportare quello che dico ho dalla mia i dati, in quanto grazie al gestionale di vendita riesco a monitorare giornalmente e mensilmente l’andamento delle vendite, che rispetto all’anno precedente sono drasticamente calate. E proprio a partire da ottobre 2023 – Riferisce Rossella –. Sono sotto di 77 clienti rispetto a marzo 2023. Tra l’altro essendo aperta da un anno e mezzo, il trend dovrebbe essere in crescita e non in calo. Se il comune non interviene velocemente ci ritroveremo il centro completamente deserto perché noi negozianti continueremo a chiudere i battenti".

Al di là dei dati, com’è la situazione da dietro il banco?

"Non c’è passeggio. Perfino nei giorni di mercato, figuriamoci se c’è brutto tempo. Prima almeno le persone avevano la possibilità di posteggiare brevemente l’auto e fare un salto per gli acquisti. Io, pur avendo un’attività che offre vari servizi e prodotti, ho spesso il negozio vuoto". Quali sono le soluzioni che propone?

"Credo che l’amministrazione comunale dovrebbe investire molto di più sul centro storico, che non è soltanto dei residenti ma di tutti. I 150mila euro messi a bando per nuove iniziative commerciali sono pochi. Ci vogliono parcheggi comodi, vicini e a costi abbordabili. I tanti negozi sfitti dovrebbero abbassare i costi e forse qualcuno rinuncerebbe a chiudere o a trasferirsi al di fuori dell’esagono. Per non parlare del fatto che questi proprietari poi non si prendono neppure cura dei locali, che danno una pessima immagine di degrado della città".

In questo caso l’amministrazione non ha nessuna responsabilità, però…

"Io penso di sì, perché potrebbe incentivare con sgravi o in qualche modo il calo degli affitti".

Altre ricette?

"Tante iniziative in centro. I mercoledì rosa funzionavano benissimo, perché toglierli?"

Reggio Emilia è comunque una città che offre molte occasioni culturali..

"Allora le associazioni di commercianti dovrebbero informare maggiormente gli esercenti sulle possibilità che la città offre".

Lei rinuncerebbe al suo negozio in centro per trasferirsi in una zona servita da parcheggi a pochi metri?

"No. Io amo il centro, ho deciso di abitarci e di lavorarci. Non voglio essere io a spostarmi, a renderlo ancora più vuoto, chiedo però che sia reso più attrattivo. Che ritorni a essere vivo e quindi anche più sicuro".