Patto extraprovinciale per aumentare la videosorveglianza

Due Unioni di Comuni confinanti, Terre di Mezzo e Pianura Reggiana, si uniscono per coordinare il sistema di videosorveglianza e aumentare la sicurezza sul territorio con incontri, formazione e nuove tecnologie.

Due Unioni di Comuni, confinanti tra loro, unite nel coordinamento del sistema di videosorveglianza per aumentare la sicurezza sul territorio. E’ quando prevede l’accordo tra le Unioni delle Terre di Mezzo (Campogalliano, Carpi, Novi di Modena e Soliera) e della Pianura Reggiana (Correggio, Campagnola Emilia, Fabbrico, Rio Saliceto, Rolo e San Martino in Rio), con le polizie locali ad agire in piena collaborazione per attuare il progetto "Sicurezza in Comune". Tra le attività previste vi sono incontri pubblici di sensibilizzazione, corsi di formazione per gli operatori della polizia locale, potenziamento delle strumentazioni tecniche oltre alla realizzazione di un nuovo impianto di videosorveglianza condiviso grazie alla collaborazione dei sistemi informativi delle due Unioni di Comuni. Inoltre, l’attività educativa di strada si propone di affrontare il disagio giovanile e prevenire comportamenti a rischio con interventi di prossimità giovanile con uso di personale qualificato. Previste pure nuove strumentazioni tecniche e un moderno impianto di videosorveglianza per garantire una maggiore efficacia nei servizi di prevenzione e controllo del territorio. Questo sistema permetterà di monitorare il passaggio di mezzi in tutti i punti di confine tra le due Unioni, ad ovest delle Terre d’Argine, ad est per la Pianura Reggiana: ben intersezioni stradali per un totale di 48 telecamere a confine da nord a sud dislocate lungo un asse sud-nord di circa 30 km a confine tra le province di Reggio e Modena.

Antonio Lecci