"Piccolo Christian, ora sei un angelo. Ci hai insegnato cos’è la bontà"

Morto a 11 anni per una malattia, i genitori al funerale: "Aiutaci dal Cielo". Lutto cittadino e scorta della polizia

"Piccolo Christian, ora sei un angelo. Ci hai insegnato cos’è la bontà"

"Piccolo Christian, ora sei un angelo. Ci hai insegnato cos’è la bontà"

Anche il rombo del motore della Diablo della polizia stradale ha dato l’addio al piccolo Christian Tisato, vinto a 11 anni da una malattia contro cui aveva combattuto a lungo, assistito dai familiari e dal personale dell’ospedale di Modena e del Sant’Orsola di Bologna. La potente auto del 113, con cui gli agenti avevano fatto visita a Christian lo scorso marzo, ha "scortato" il feretro dalla Casa funeraria Rossi fino alla chiesa di San Martino in Rio, il paese dove il bambino abitava. In chiesa i tanti compagni di prima media con i loro insegnanti, alcuni operatori sanitari che l’avevano avuto in cura, l’amministrazione comunale che in occasione dei funerali ha proclamato il lutto cittadino. Il sindaco Paolo Fuccio è intervenuto al microfono durante la messa: "Per tutti noi è un profondo lutto, non riusciamo a trovare nessuna parola che possa consolarci davanti a questa tragedia. Hai avuto una forza e una tenacia fuori dal comune, da vero combattente. Christian, sei stato un bambino straordinario, dotato di una forza incredibile che ti ha permesso di sfidare il tuo terribile destino. Tutta la nostra comunità è rimasta molto colpita dalla drammatica notizia della tua prematura scomparsa". Alla fine della funzione religiosa – presieduta da don Francesca Ametta con il parroco don Giuseppe Zanichelli e dall’ex parroco don Pietro Paterlini – hanno preso la parola Marco e Valentina, genitori di Christian, per ringraziare tutti coloro che hanno manifestato cordoglio e vicinanza in questi giorni dolorosi: "È stato un percorso d’amore in cui Christian ci ha insegnato cos’è la bontà. Lo sentiamo ancora molto vicino e gli chiediamo di aiutarci dal Cielo, ora che è diventato un angelo". Fortissima la commozione tra i tanti cittadini che hanno gremito la chiesa parrocchiale, davanti alla bara di colore chiaro coperta di fiori. Durante tutta la funzione sono rimasti in presidio gli agenti della polizia stradale di Modena e di Bologna, gli stessi che alcuni mesi fa avevano fatto visita a Christian, portandogli alcune automobiline giocattolo, il cappellino della polizia e alcuni gadgets messi a disposizione dalla casa motoristica Ducati. Al termine della messa, ieri mattina, il feretro è stato trasportato al cimitero del paese. Eventuali offerte in memoria di Christian possono essere destinate all’Ageop Ricerca di Bologna.

Antonio Lecci