Risiede in una abitazione in pieno centro a Boretto, lungo una strada chiusa al traffico, unicamente di servizio alle residenze. Qui ci sarebbe il divieto di accesso, con parcheggi riservati ai residenti. Ma uno degli abitanti, Nicola Irimia, dopo aver parcheggiato in uno spazio non segnalato come stallo di sosta, si è ritrovato con una multa a carico. Nessuna sanzione, però, alle auto di non residenti parcheggiate in un’area non destinata a loro. "Qui – dice il cittadino multato – c’e un divieto di sosta e fermata assoluto, con tanto di cartello a inizio strada, specificando che il divieto non vale per i residenti, che quindi possono parcheggiare. Tornando a casa e trovando il parcheggio esaurito, ho lasciato la mia auto subito dopo le strisce orizzontali. È arrivata la polizia locale. Risultato: io multato per aver parcheggiato fuori dalle strisce, mentre nessuno ha guardato le altre macchine negli stalli, pur se in divieto di sosta e fermata in quanto di persone non residenti". Il cittadino si è recato dal sindaco e agli uffici di polizia locale. "Mi è stato dato ragione – aggiunge Irimia – ma mi è stato detto che è meglio pagare la multa per evitare l’aumento della sanzione e pure perdite di tempo per le pratiche dal giudice di pace. Conviene forse pagare la multa e cercare di sistemare il problema, che ormai dura da molto tempo". La questione potrebbe essere risolta in tempi ragionevoli, visto che il sindaco Andrea Codelupi sembra aver preso a cuore la vicenda. "Mi è stata spiegata la situazione – conferma il primo cittadino – e stiamo cercando di trovare la soluzione. Ho già parlato con il diretto interessato e ho preso l’impegno di interessare la polizia locale per consentire al residente di poter godere appieno del suo diritto". Intanto, Nicola Irimia sta pensando di informare della vicenda anche il prefetto di Reggio: "Sono vittima di un’ingiustizia, che mi fa pensare come l’onestà a volte sembra essere la via più veloce per essere bastonato da chi invece dovrebbe proteggerti. L’amaro in bocca non mi abbandona dal giorno in cui ho ricevuto la multa, perchè per me è una questione di principio, non solo di soldi. Quei 30 euro li avrei impiegati volentieri in altri modi".
Antonio Lecci