
Il prefabbricato provvisorio
A oltre due mesi dall’esplosione provocata alla cassa continua della Poste di Reggiolo, la struttura non è ancora stata riaperta, oltretutto interessata ora dagli interventi di riqualificazione già previsti da tempo e anticipati proprio per evitare una doppia chiusura in seguito ai danni lasciati dalla banda di malviventi.
È’ stato predisposto un prefabbricato, installato nel parcheggio comunale di via Vittorio Veneto. Ma anche la struttura provvisoria non è ancora in funzione.
"Il container è presente da settimane, ma ad oggi non è ancora operativo – spiega il sindaco Roberto Angeli –. Secondo le ultime informazioni il ritardo sarebbe legato all’allacciamento elettrico. Ma si tratta di un’attesa incomprensibile e che sta generando disagi crescenti per l’intera comunità. Abbiamo più volte sollecitato Poste Italiane per ottenere aggiornamenti ufficiali e tempi certi di riapertura, ma finora senza esito. Riteniamo inaccettabile che un servizio pubblico essenziale resti sospeso così a lungo, senza un adeguato piano di continuità e senza una comunicazione trasparente ai cittadini".
Sulla vicenda intervengono anche i consiglieri di opposizione di Ricostruiamo Reggiolo, proponendo in caso di necessità l’attivazione di un trasporto gratuito per poter accompagnare gli utenti di Reggiolo alle Poste della confinante Rolo, in giornate e in orari prestabiliti, "per poter sopperire in modo immediato alla mancanza di un servizio essenziale, specialmente per chi non ha la possibilità di spostarsi autonomamente".
Antonio Lecci