Prende a calci gli agenti. Arrestato due volte in una settimana: "Mi faccio di crack"

Il 38enne era stato sorpreso il 31 gennaio a rubare da un’auto in via Sani. Nella notte fra lunedì e martedì una nuova rissa in viale Piave. Il tunisino prende a testate una Volante. Lui in aula: "Curatemi".

Prende a calci gli agenti. Arrestato due volte in una settimana: "Mi faccio di crack"

Prende a calci gli agenti. Arrestato due volte in una settimana: "Mi faccio di crack"

Prima ha preso a testate una Volante della polizia di Stato, poi ha colpito a calci gli agenti. Lui, il 38enne tunisino Ghassen Zarrai, è stato arrestato per la seconda volta in una settimana: era finito in manette per furto aggravato anche nella notte del 31 gennaio, quando le telecamere della sala operativa della questura lo avevano filmato mentre rubava uno zaino su una Range Rover nella zona di via Sani. Il secondo episodio risalge alla notte tra lunedì e martedì, in viale Piave, sulla circonvallazione dove la polizia è intervenuta in seguito alla segnalazione di una rissa. Qui gli agenti hanno trovato solo un uomo, con una ferita all’altezza dell’occhio sinistro , he ha riferito loro di essere stato aggredito. I poliziotti hanno chiesto l’intervento dell’ambulanza, ma il 38enne ha cominciato ad andare in escandescenza; prima ha tentato di allontanarsi, poi si è arrampicato su un muretto dal quale ha minacciato di buttarsi. Glj agenti sono riusciti a tranquillizzarlo e ad affidarlo alle cure del personale sanitario. Una volta portato al pronto soccorso, è stato dimesso con alcuni giorni di prognosi. Gli uomini in divisa gli hanno chiesto di seguirli in questura per gli accertamenti, ma lui si è rifiutato sbracciandosi e dimenandosi. Poi, in preda a un raptus, ha colpito a testate l’auto di servizio, infine ha spintonato e preso a calci gli agenti. A quel punto è stato bloccato, non senza difficoltà, e arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Il 38enne, irregolare sul territorio, ha diversi precedenti per reati contro il patrimonio e in materia di droga. Per l’episodio del 31 gennaio, il giudice Matteo Gambarati aveva dapprima disposto come misura cautelare dapprima il divieto di dimora in provincia, per poi aggravarla e disporre la custodia in carcere. Per la resistenza a pubblico ufficiale, ieri Zarrai è comparso davanti al giudice Giovanni Ghini: ha raccontato di essere stato colpito in testa con una bottigliata da un italiano con cui aveva litigato per questioni di soldi, e poi di essersi agitato all’arrivo della polizia. È emerso che fa uso di crack, e lui ha detto di volersi curare. Il pm ha chiesto il carcere, dove il 38enne già si trova in virtù della decisione di Gambarati; l’avvocato difensore Stefano Germini la remissione in libertà o una misura più leggera. Il giudice Ghini (nella foto) ha convalidato l’arresto e disposto il divieto di dimora. Ieri mattina è statp celebrata a ruota anche il processo con direttissima per resistenza a pubblico ufficiale: il 38enne ha chiesto il rito abbreviato ed è stato condannato a 6 mesi.

Alessandra Codeluppi