Preso l’accoltellatore. "Ottimo lavoro"

Ferì un uomo che si era rifiutato di pagargli una birra: denunciato 36enne. Cavallaro: "Grazie ai carabinieri e ai cittadini che hanno collaborato"

Preso l’accoltellatore. "Ottimo lavoro"

Preso l’accoltellatore. "Ottimo lavoro"

È stato individuato e denunciato l’uomo che aveva accoltellato a Rubiera un nordafricano di 55 anni. Nei guai è finito un giovane nordafricano di 36 anni abitante in provincia. L’episodio è avvenuto nella serata del 20 gennaio all’esterno del bar Spinelli in via Emilia Ovest. La vittima si trovava all’esterno del locale seduto a un tavolino quando il 36enne si era avvicinato al 55enne e gli aveva chiesto di offrirgli una birra. Dopo la risposta negativa del 55enne, con un coltello l’aveva ferito all’addome e al volto. Il 36enne era poi scappato. Sul posto erano arrivati gli operatori inviati dalla centrale del 118 per i soccorsi all’uomo ferito, ricoverato nel reparto di rianimazione e sottoposto a intervento chirurgico. I carabinieri di Rubiera avevano subito compiuto gli accertamenti del caso per cercare d’identificare l’aggressore. I militari dell’Arma avevano ascoltato alcuni testimoni e in seguito acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza presenti nella zona. Sono poi risaliti al presunto autore del grave gesto. Il 55enne era stato sottoposto alle terapie e ai controlli del caso da parte dei sanitari del nosocomio reggiano. All’inizio di febbraio era uscito dall’ospedale e si era recato dai carabinieri di Rubiera. Avevano predisposto un fascicolo fotografico da porre in visione ai testimoni e alla vittima: è stato dunque riconosciuto il responsabile dell’aggressione. Il 36enne è stato denunciato alla Procura reggiana con l’accusa di lesioni personali aggravate. Il sindaco rubierese Emanuele Cavallaro aveva lanciato un appello a contattare le forze dell’ordine per eventuali segnalazioni sull’aggressione. Ieri il primo cittadino ha espresso gratitudine ai militari dell’Arma per l’importante lavoro eseguito in questi mesi: "Grazie ai nostri carabinieri – dice Cavallaro –. Aveva suscitato parecchia apprensione in paese l’accoltellamento avvenuto a gennaio davanti ad un bar, pare per una birra non offerta. Dopo indagini certamente non semplici, con l’aiuto di testimoni (bravi coloro che hanno fatto il loro dovere collaborando) e telecamere di videosorveglianza, i carabinieri sono riusciti a individuare e denunciare il responsabile del fatto. A seconda del reato che verrà contestato, rischia un bel po’ di anni di condanna. Una birra, un coltello. Poteva finire molto peggio".

Matteo Barca