"Probabile che resti a Reggio... Alla Til"

Roberto Montagnani, dirigente preposto agli Appalti e l’avvocato Santo Gnoni, ex responsabile dell’ufficio legale del municipio incontrarono l’11 agosto 2016 Vincenzo Corradini e il figlio Lorenzo (imputati, ma non per quest’episodio). Vincenzo Corradini chiese se il maxibando da 25 milioni includesse anche l’affidamento della gestione del parcheggio alla Mediopadana. Montagnani suggerì che bisognava fare un’associazione temporanea di impresa: "...È un appalto grosso quello lì". E Gnoni: "Ah, è una cosa complicata... Ma lì parteciperanno operatori. E poi, forse, interessa più anche all’Amministrazione. Forse, le partecipate nostre... - rimarca -. Sono sicuro". Montagnani: "Molto probabile". Gnoni prefigura: "Probabilmente resta a Reggio... La ditta sarà una ditta di Reggio. Che gestirà ‘ste cose poi". Corradini chiede quale sia. Montagnani dice che il bando è già stato pubblicato e Gnoni dice che i Corradini possono muoversi in libertà. Gnoni: "Io pensavo non fosse neanche uscito, perché sarebbe un mezzo reato parlarne". E poi Lorenzo Corradini domanda: "Un’azienda quotata che può prendere quel lavoro qua chi è, scusami?". Gnoni inizia a sbottonarsi: "È a Reggio, ma io non posso dirlo perché non... magari mi sbaglio...". E poi: "È un’azienda pubblica". Montagnani: "Bisognerebbe prendere contatti con queste aziende partecipate". Gnoni: "Vedete che parteciperà alla gara anche lei e poi cap... Ma secondo me dovete mettervi d’accordo prima perché il subappaltatore va... va...". Infine arriva la rivelazione di Gnoni, fatta, spiega il maresciallo capo Vincenzo Falso, "un mese prima della presentazione della domanda e quattro mesi prima dell’aggiudicazione": "Adesso qui io lo dico e qui lo nego. Può darsi pure che... Noi, aziende partecipate, potrebbe... La Til".

al.cod.