Pusher di crack sorpreso dai militari. Si ribella ai controlli, arrestato 26enne

Il 26enne nigeriano Blessing Igumoyi è stato arrestato a Reggio per detenzione di droga e resistenza a pubblico ufficiale dopo essere stato sorpreso a spacciare crack vicino alla stazione. Durante l'arresto ha tentato di fuggire e aggredire i carabinieri. Il processo proseguirà in marzo con misura cautelare del divieto di dimora a Reggio.

Pusher di  crack sorpreso dai militari. Si ribella ai controlli, arrestato 26enne

Pusher di crack sorpreso dai militari. Si ribella ai controlli, arrestato 26enne

È stato sorpreso a spacciare in zona stazione, ma poi nel tentativo di fuggire, ha aggredito i carabinieri. Per il 26enne nigeriano Blessing Igumoyi domiciliato a Reggio, sono scattate le manette con la duplice accusa di detenzione ai fini di di spaccio di droga e resistenza a pubblico ufficiale.

I fatti risalgono a giovedì pomeriggio, intorno alle 14, quando i militari della sezione radiomobile lo hanno colto in flagranza in via Monsignor Tondelli mentre vendeva una dose di crack. Subito gli uomini in divisa hanno bloccato il giovane che però ha tentato di ribellarsi spintonandoli e poi gettando a terra un involucro. Alla fine, non senza fatica, è stato arrestato. Gli inquirenti hanno poi recuperato un sacchetto che conteneva sei dosi di crack. Inoltre gli sono stati sequestrati – ai fini probatori – 20 euro (in due banconote da dieci) che aveva appena ricevuto dalla compravendita della dose.

Fermato anche il cliente che è stato portato in caserma per essere sentito in merito alla vicenda. Ieri mattina, il 26enne nigeriano è comparso davanti al giudice Luigi Tirone per l’udienza di convalida dell’arresto. Il fatto è stato riqualificato nell’ipotesi lieve di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Difeso dall’avvocato Franco Beretti (nella foto), si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il pm ha chiesto la misura cautelare del divieto di dimora a Reggio, accolta dal giudice. Il legale ha poi chiesto i termini a difesa e il processo per direttissima proseguirà in marzo.