MONICA ROSSI
Cronaca

"Questo provvedimento non è la soluzione"

"Ciò che credo è che la soluzione a queste problematiche non sia l’esercito e la cosiddetta zona rossa". Federica Zambelli...

"Ciò che credo è che la soluzione a queste problematiche non sia l’esercito e la cosiddetta zona rossa". Federica Zambelli dell’Associazione Città Migrante interviene sulla notizia dell’ordinanza che vieta lo stazionamento, in alcune zone della città, di soggetti ‘pericolosi’. "La zona rossa manifesta profili di violazione dei principi costituzionali - dice la Zambelli –. Il massimo che si potrà ottenere con questi interventi è uno spostamento nei quartieri limitrofi degli stessi fenomeni. Che più si espandono e si ramificano, più diventano difficili da governare. Inoltre mi chiedo come sarà possibile operare a livello socio-sanitario all’interno della zona rossa".

Pur non sminuendo il lavoro necessario delle forze dell’ordine sostiene che occorrano "azioni integrate con le stesse forze dell’ordine che debbano essere coinvolte nella progettazione sociale e sanitaria per potenziare la zona".

Aggiungendo come "sarebbe interessante proporre un incontro con dei tecnici della riduzione del danno insieme al Comitato 4 novembre, in modo da affrontare in maniera approfondita la questione dell’uso/abuso di sostanze e di come gestire la complessità del fenomeno a tutela sia del territorio e dei suoi abitanti che del consumatore stesso. Penso che oggi i servizi non siano adeguati ai bisogni che emergono e che ci sia la necessità di ripensare il servizio per esempio nella sua prossimità di accesso. Inoltre è bene sottolineare che tante sono le persone che aderirebbero ad un progetto di accoglienza ma che ad oggi non si è in grado di far fronte a tutte le richieste. Basti pensare ai percorsi di accoglienza proposti da associazioni del territorio che ben funzionano ma non sono sicuramente sufficienti e alla lista di attesa per accedere al dormitorio. Servizi che avrebbero bisogno di essere implementati. Non ho mai dichiarato di voler trasformare il quartiere della stazione in una grande zona libera per spaccio e consumatori di droga – conclude l’attivista – , ma affermo che sono favorevole a una area di consumo controllato che è tutta un’altra cosa. Anche su questo sarebbe importante fare un incontro con il Comitato".

Monica Rossi