Ragazza pakistana scomparsa a Novellara: ricerche nei pozzi

Saman Abbas denunciò il matrimonio combinato: indagati anche i cugini e il fratello. Al setaccio canali e altre serre nei pressi dell'azienda agricola dove lavoravano i familiari

Le ricerche e Saman Abbas; nei riquadri la ragazza scomparsa e il padre

Le ricerche e Saman Abbas; nei riquadri la ragazza scomparsa e il padre

Novellara (Reggio Emilia), 29 maggio 2021 - I genitori, ma anche lo zio, i due cugini e il fratello minore di Saman Abbas risultano indagati dalla Procura per la "sparizione" della ragazza, per la quale si ipotizza il "sequestro di persona", ma soprattutto il possibile "omicidio". E’ la nuova svolta nelle indagini sulla 18enne pakistana scomparsa da quasi un mese da Novellara, nella Bassa, in provincia di Reggio Emilia.

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La giovane aveva denunciato la madre e il padre nell’ottobre scorso perché volevano combinarle un matrimonio nel Paese d’origine. Inizialmente gli indagati per la Procura reggiana erano i genitori e lo zio della giovane. Ma nella giornata di ieri le accuse sono state rivolte anche all’intera famiglia, rientrata in massa in Pakistan dopo la misteriosa scomparsa.

Se i genitori e lo zio, indagati da giorni per la sparizione, hanno infatti preso un volo per il Pakistan dall'aeroporto di Malpensa, non risulta che i due cugini si siano imbarcati e potrebbero, quindi, ancora essere in Italia. I carabinieri li stanno cercando perché la loro testimonianza potrebbe essere decisiva per dare qualche risposta. 

Ieri le indagini dei carabinieri si sono concentrate sulle immagini dalle telecamere di sorveglianza attorno all’azienda Le Valli e all’abitazione degli Abbas. Soprattutto si analizza la scena dei tre individui che si allontanano verso i campi con vanghe, sacchetti e un inquietante piede di porco alle 19,15 del 29 maggio, salvo fare ritorno dopo le 21,30. Intanto nel pomeriggio di ieri si era diffusa la notizia su presunte operazioni di scavo nei pressi dei vasconi di un allevamento suinicolo, a circa un chilometro di distanza dall’abitazione della famiglia Shabbar, dove si pensava potesse trovarsi l’eventuale cadavere della giovane. Ma i carabinieri hanno smentito la psicosi: di Saman, per ora, non c’è traccia.

In mattinata, dunque, sono riprese le operazioni di ricerca, che si concentreranno alle spalle del capannone dell'azienda agricola dove lavoravano i familiari di Saman. Ispezionati alcuni pozzi, canali e altre serre.Proseguiranno anche nei prossimi giorni.

Si stanno cercando di ricostruire anche quelli che, se Saman è stata uccisa, sarebbero stati i suoi ultimi giorni: da quando ha lasciato la comunità protetta del Bolognese dove da mesi si trovava per sfuggire a una famiglia che voleva farla sposare con un cugino, probabilmente per prendere alcuni documenti e costruirsi una vita di libertà, visto che era appena diventata maggiorenne, a quando è scomparsa.