Rec ’ispirata’ da Cantù, rilancia: per ogni agente, due operatori sociali

Il raggruppamento di sinistra dopo l’intervista al direttore dei Teatri

Rec ’ispirata’ da Cantù, rilancia: per ogni agente, due operatori sociali

Rec ’ispirata’ da Cantù, rilancia: per ogni agente, due operatori sociali

"Abbiamo apprezzato molto l’intervista apparsa sul Resto del Carlino a Paolo Cantù, direttore della Fondazione I Teatri di Reggio, che dà un respiro più ampio alle polemiche dei primi giorni del 2024 sulla notte di Capodanno e più in generale sullo stato in cui versano Isolato San Rocco e le piazze circostanti". Inizia così la nota di Reggio Emilia in comune (Rec), la forza di sinistra che si candidò alle precedenti amministrative schierando Daniele Codeluppi (in foto). "Finalmente una boccata d’aria e una via d’uscita alle derive securitarie dell’ultimo minuto atte a descrivere Reggio come un Far West senza regole, una modalità che consociamo bene, volta non ha risolvere i problemi ma a enfatizzarli, sprezzando Reggio Emilia per il proprio tornaconto personale e elettorale, un approccio emergenziale da cui ci sentiamo distanti, da qualunque parte provenga", scrivono da Rec. "Certo non è nostro interesse nascondere problemi ma dobbiamo assumercene la responsabilità. Un presidio di polizia municipale, di operatori sociali o di attività più consone all’integrazione degli adolescenti possono essere tutte azioni fondamentali. La nostra amministrazione non può né negare né affrontare con le volanti a spot il problema, è invece necessario portare avanti con coraggio un “bilancio sociale“ che preveda per ogni agente richiesto sul territorio, l’inserimento in servizio di almeno 2 operatori sociali".