Rfi: "Piante pericolose da abbattere". I residenti protestano, tutto bloccato

Diffida dei condomini di via Fogliani. L’assessore: "I tagli per ora sono sospesi"

Rfi: "Piante pericolose da abbattere". I residenti protestano, tutto bloccato

Rfi: "Piante pericolose da abbattere". I residenti protestano, tutto bloccato

Via Fogliani è in subbuglio per i suoi alberi. Tutto è iniziato a gennaio, con una raccomandata da parte della Rete Ferroviaria Italiana che richiedeva la potatura o l’abbattimento di alcuni alberi situati nel cortile condiviso dal complesso condominiale ‘Grisendi’, fra il numero 29 e il 33/4: secondo l’ente le piante costituiscono un "pericolo per la pubblica incolumità" e per i treni stessi, con sanzioni che possono andare dai 582 ai 1120 euro al minuto per ogni interruzione procurata a questi ultimi. L’amministratore del super condominio ‘Grisendi’, il ragioniere Roberto Vaccari, ha a quel punto dovuto contattare un ingegnere che con un sopralluogo ha stabilito la necessità di intervenire, fra abbattimenti e potature, su 19 alberi: 5 pini e altrettanti leilandi, 4 abeti, 3 cedri, un acero e un noce. L’iter burocratico si è avviato e Vaccari, assicura di aver "informato passo per passo tramite posta elettronica i rappresentanti di scala, ricevendo da questi un’ampia maggioranza di riscontri positivi. Non tutti però devono aver informato i loro condomini". Quando il Comune ha decretato l’abbattimento è stata inviata da parte del ragioniere un’altra comunicazione, ma di nuovo qualcosa non deve aver funzionato: alcuni residenti sono rimasti del tutto sorpresi, lo scorso fine settimana, nel vedere segnati i 19 alberi e non tutti lo hanno accettato. È il caso di Mariarosa Mastrocinque, Loris e Andrea Romani, che ieri – tramite l’avvocato Raffaella Pellini – hanno inviato una diffida al Comune, al sindaco, alle amministrazioni condominiali, a Rfi e a Trenitalia Tper Scarl. In essa si chiede innanzitutto al Municipio di revocare l’ordinanza dell’abbattimento, la cui motivazione definisce gli alberi "non di particolare valore paesaggistico". Da parte dei condomini ci sono grosse perplessità su di essa, ritenuta non sufficiente e anche in contraddizione con il fatto che quelle piante da 20 anni li riparano da inquinamento, rumore e polveri sottili. Nel decreto del Comune non vi sarebbe inoltre "spiegato in alcun modo per quale reale motivo sia necessario l’abbattimento e non la potatura. Gli alberi sono sani e non pericolosi". L’inizio dei lavori di abbattimento era previsto per giovedì, ma la tensione in via Fogliani è tanta e alcuni residenti avevano minacciato addirittura una protesta in quel momento. Fino a ieri, quando dopo le proteste il Comune ha bloccato l’iter.

"Al momento gli abbattimenti sono sospesi – conferma l’assessore Carlotta Bonvicini –. Sto personalmente interloquendo con l’amministratore di condominio e con Rfi per capire se ci sono i margini per rimodulare l’intervento, ridurlo, o addirittura tentare di intervenire solo con delle potature. Dovranno comunque essere rispettati i termini di legge, questo a garanzia sia dei condomini che della pubblica incolumità. Ovviamente, lo preciso, siccome stiamo parlando di un’area privata l’amministrazione in questa fase si pone come soggetto mediatore e facilitatore fra le parti".

Tommaso Vezzani