Riorganizzazione Dogane, è scontro. Unindustria: "Non si tocchi Reggio". Il Ministero assicura: "Niente tagli"

Imprenditori e sindacati preoccupati dal piano di riassetto di 25 uffici dei Monopoli in tutto il Paese. Anceschi: "Il nostro export porta 130 milioni nelle casse dello Stato". Il Mef: "Potenzieremo le funzioni". .

Riorganizzazione Dogane, è scontro. Unindustria: "Non si tocchi Reggio". Il Ministero assicura: "Niente tagli"

Riorganizzazione Dogane, è scontro. Unindustria: "Non si tocchi Reggio". Il Ministero assicura: "Niente tagli"

"No alla soppressione dell’Ufficio Dogane nella nostra provincia". La levata di scudi arriva dagli imprenditori reggiani preoccupati dal piano di riorganizzazione dell’agenzia delle dogane dei monopoli. Ma dai vertici di quest’ultima e dal ministero dell’economia e delle finanze assicurano: "Nessun taglio".

Parole che portano a stringere il nodo al fazzoletto da parte dei sindacati sindacati nazionali Cgil, Cisl e Uil, che martedì scorso dopo un incontro coi dirigenti di Adm hanno lanciato per primi l’allarme. I timori sono legati soprattutto al declassamento di 25 sedi per la gestione dei dazi, tra i quali sarebbe stato individuato anche quello di Reggio, lasciando aperti Modena e Piacenza, sui quali convergerebbe l’attività reggiana che è tra le più operative d’Italia a fronte di un export aumentato del 5,4% nel 2023 in ambito doganale nel nostro territorio, per citare solo un dato. Una sede dunque importantissima. Ecco perché a fare la voce grossa ieri ci ha pensato Unindustria, direttamente per bocca della presidente Roberta Anceschi. "Se dovesse rimanere solo una sede operativa, senza poteri decisionali, le imprese del territorio subirebbero un forte rallentamento nelle operazioni di import ed export nelle quali ci attestiamo come provincia, rispettivamente al 30° e all’11° posto a livello nazionale. L’attività dell’agenzia di Reggio ha portato nel 2023 alle casse dello Stato dazi e diritti per oltre 131 milioni di euro. La mole di attività espressa dall’Agenzia locale è tale per cui avevamo richiesto, nel gennaio 2020, un potenziamento degli stessi uffici. Aziende di logistica, ceramica e moda ci hanno già fatto notare che, nel loro insediamento sul nostro territorio, avevano tenuto in considerazione anche la migliore condizione doganale che Reggio attualmente esprime. Chiediamo all’ufficio centrale delle Dogane, al Ministero, ai parlamentari reggiani, alla Regione e alla camera di commercio, che si apra un tavolo di confronto".

Da Adm è arrivata subito la replica: "Il piano non prevede alcun taglio di sedi o riallocazione coattiva di personale, se non nell’ambito dello stesso Comune di attuale servizio", ha detto il direttore nazionale dell’Agenzia Roberto Alesse.

Così come la rispota del Mef: "La riorganizzazione si orienta verso un modello operativo più efficiente, senza prevedere la chiusura di strutture né il trasferimento di personale. Anzi, al contrario, porterà ad un significativo aumento di funzioni per gli uffici decentrati, che potenziano così il loro ruolo all’interno dell’amministrazione e dello Stato", ha puntualizzato il sottosegretario dell’economia de e delle finanze, Sandra Savino.

Daniele Petrone