Riscaldamento rotto, 9 gradi all’ufficio postale. Arcuri (Confsalcom): "Situazione inammissibile"

"Ci rivolgeremo all’Ausl: a rischio la salute dei dipendenti in barba alle responsabilità del datore di lavoro".

Riscaldamento rotto, 9 gradi all’ufficio postale. Arcuri (Confsalcom): "Situazione inammissibile"

Riscaldamento rotto, 9 gradi all’ufficio postale. Arcuri (Confsalcom): "Situazione inammissibile"

Ci sono uffici pubblici in cui le temperature, in inverno, superano abbondantemente i venti gradi. E altri, invece, in cui gli operatori sono costretti a lavorare al freddo. La situazione all’ufficio postale di Cavriago è al centro di una controversia sulle condizioni di lavoro che i dipendenti sono costretti ad affrontare da parecchi giorni, con problemi all’impianto di riscaldamento già segnalati e, a quanto pare, non ancora risolti. Sembra infatti che ci siano difficoltà nel reperire un pezzo di ricambio per poter riparare l’avaria.

"In questi giorni – dice Francesco Arcuri del sindacato Confsalcom Emilia Romagna – dipendenti si sono trovati a lavorare in condizioni inaccettabili, con le temperature interne che si sono abbassate addirittura a 9 gradi (nella foto, il termostato). Questo non solo crea disagio per il personale, ma è altrettanto scorretto nei confronti della clientela che, a sua volta, ne risente. Nonostante le ripetute segnalazioni, nulla si sta risolvendo. Come sindacato abbiamo deciso di alzare la voce contro questa situazione che riteniamo essere critica. È inammissibile che i lavoratori debbano tornare a casa, dopo una giornata di lavoro, con il mal di testa, con rischio per la salute, nonostante la responsabilità del datore di lavoro sulla tutela dei dipendenti. La situazione va risolta urgentemente, richiede un intervento immediato. Non possiamo accettare il protrarsi di simili condizioni di lavoro. Siamo impegnati a portare aventi azioni delle risolutive come l’intervento dell’Azienda Usl, fino al rientro a casa per chi sta male, per garantire un ambiente di lavoro dignitoso e sicuro per tutti i dipendenti dell’ufficio postale di Cavriago. La salute e il benessere dei lavoratori devono essere prioritari, e l’immobilismo aziendale non sarà più tollerato".