"Rivogliamo il discobus: protegge i nostri giovani e aiuta il centro"

Tre associazioni lanciano una raccolta firme per riportare in vita il servizio di trasporto pubblico notturno a Reggio Emilia. Coalizione Civica, Reggio Calling, Ristoratori Reggiani e Reggio Beve collaborano per proporre una soluzione condivisa in Consiglio comunale.

"Rivogliamo il discobus: protegge i nostri giovani e aiuta il centro"

"Rivogliamo il discobus: protegge i nostri giovani e aiuta il centro"

"Rivogliamo il Discobus".

‘Reggio Calling’, ‘Ristoratori reggiani’ e ‘Reggio Beve’ lanciano la raccolta firme per riportare in vita il servizio di trasporto pubblico notturno che dal 2008 al 2020 ha percorso 300mila km e trasportato 55mila persone. Sarà possibile firmare presso ‘Il guascone’, ‘Il tunnel’, ‘Gattaglio’s’, ‘Piccola bidoneria’, ‘La gargotta del Popol giost’, ‘Il nicchio’, ‘Bottega 39’, ‘Mangiamore’, ‘Lambruscheria bolle quadre’, ‘Spumanteria all’Opera’, ‘Herbe’, ‘La sete’ e ‘Rebell’ e anche al festival di Reggio Beve, dal 15 al 17 settembre al Circolo Arci Tunnel.

Della vidimazione si occuperà Coalizione Civica, il cui consigliere Dario de Lucia precisa: "Questo passaggio è previsto dai protocolli ma l’ideatore è Bruno Ferrari: serve dare una soluzione ai ragazzi, visti anche i servizi offerti nelle altre città emiliane".

Ferrari, fondatore di Reggio Calling, è un professore: "Più volte parlando con i ragazzi è emerso il problema dei trasporti per i locali e sarebbe utile anche per le famiglie, per avere un servizio più sicuro e affidabile".

Marta Danova, di Reggio Beve, sottolinea un punto: "Un trasporto pubblico serale aiuta anche il centro, considerate pure Ztl e pedonalizzazione, e anche per le donne sarebbe rassicurante".

Federico Riccò, di Ristoratori Reggiani, insiste sui "parcheggi scambiatori: già non c’erano molti posti, poi chiudendo il centro vanno rinforzati almeno i due più vicini, Polveriera e Cecati, fino alle due di notte".

Stefano Corradi di Reggio Beve precisa: "Questa iniziativa non ha colore politico, siamo pronti a collaborare con tutti senza pregiudizi per proporre servizi fondamentali per il futuro della città". La proposta non è rigida, ma si spera che verrà trovata una soluzione condivisa in Consiglio comunale.

Tommaso Vezzani