GIULIA BENEVENTI
Cronaca

Schianto tra auto e moto. Muore padre di 42 anni. Arrestato un ventenne

L’incidente ieri mattina in via Tassoni. L’uomo stava andando a lavoro. Il giovane era diretto a Rivalta, è accusato di omicidio stradale aggravato.

Schianto tra auto e moto. Muore padre di 42 anni. Arrestato un ventenne

Schianto tra auto e moto. Muore padre di 42 anni. Arrestato un ventenne

Quella accaduta ieri mattina è una disgrazia di fronte alla quale si fatica a trovare le parole. L’incidente delle 6.30 in via Tassoni, zona Canali, in un attimo ha immerso nella tragedia due vite, e due famiglie: quella di Emanuele Iori, 42 anni, marito e padre di due figli morto sul colpo, e quella del 20enne al volante dell’auto che si è scontrata con lo scooterone della vittima. Entrambi reggiani, il primo stava andando a lavoro, dalla sua abitazione di Albinea verso il comune capoluogo; il secondo era assieme a dei suoi amici e rientrava a casa, diretto a Rivalta, dopo una serata in una discoteca di Reggio. Il giovane è stato arrestato e portato in carcere poche ore dopo l’incidente; l’accusa a suo carico è di omicidio stradale aggravato. Con ogni probabilità, stava guidando sotto effetto di alcol e sostanze stupefacenti. A causare lo schianto pare, ma non è certo, che sia stato un sorpasso azzardato.

Lo schianto ha avuto luogo all’altezza del ponte che passa sopra viale Osvaldo Salvarani. L’auto guidata dal 20enne, che aveva a bordo altri tre ragazzi, ha preso fuoco poco dopo la collisione. Oltre ai vigili del fuoco, intervenuti per placare l’incendio e mettere in sicurezza la zona, sono intervenuti anche gli operatori del 118 e gli agenti della Municipale, per effettuare i rilievi. Testimoni di quanto avvenuto non sono solo gli altri tre ragazzi che si trovavano nell’auto, ma anche altri conducenti, in particolare uno che potrebbe aver assistito direttamente al sorpasso. Come già detto però, diverse e ancora poco chiare le ipotesi su quale sia stata l’esatta dinamica dell’incidente.

Una scena terribile, quella che si presentava alle prime luci dell’alba. L’auto distrutta e carbonizzata nella parte anteriore, lo scooterone del 42enne praticamente disintegrato. È stata un’agente della polizia locale di Albinea a informare la famiglia, in quel momento a casa c’erano solo la moglie e il figlio maggiore di 18 anni. La figlia più piccola, 10 anni, in quel momento era ancora a scuola. Emanuele Iori stava per iniziare il suo turno al Conad Primavera, vicino al parcheggio di via Cecati, ma non è mai arrivato a destinazione. I colleghi si sono preoccupati e hanno temuto il peggio, per poi scoprire che l’incubo era reale.