Scuola Tassoni, lavori in ritardo. Le famiglie non mollano la presa: "L’assessore ci incontri subito"

Non si placa la polemica sul cantiere al plesso di Canali che resta chiuso, 140 genitori sul piede di guerra "L’Amministrazione è sempre stata poco chiara e precisa. Anziché metterci la faccia incolpa la ditta".

Scuola Tassoni, lavori in ritardo. Le famiglie non mollano la presa: "L’assessore ci incontri subito"

Scuola Tassoni, lavori in ritardo. Le famiglie non mollano la presa: "L’assessore ci incontri subito"

"Chiediamo un incontro urgente con l’assessora Curioni. Anzi, rinnoviamo la richiesta dato che stiamo ancora aspettando risposta dalla prima inoltrata tempo fa...". Non mollano e promettono battaglie i genitori degli alunni della scuola elementare ’Tassoni’ di Canali, chiusa da fine agosto per lavori di rifacimento, costringendo a ‘traslocare’ temporaneamente i ragazzi nel plesso di Fogliano. L’Amministrazione – che aveva promesso la riapertura entro Natale o al massimo a inizio anno nuovo – ieri ha replicato ammettendo i ritardi del cantiere sostenendo che sia colpa della consegna di alcuni materiali.

Le famiglie però non ci stanno e controbattono. "Rileviamo con disappunto che il Comune abbia preferito fornire aggiornamenti alla stampa sulla situazione della scuola Tassoni, piuttosto che rispondere all’ennesima richiesta di chiarimenti inviata nella giornata di martedì scorso. Dopo aver raccolto oltre 140 firme tra i genitori degli alunni della scuola Tassoni, le rappresentanti delle cinque classi hanno richiesto un incontro urgente con l’assessora Raffaella Curioni per capire quali fossero le ragioni per cui i lavori di rifacimento del tetto dell’edificio non fossero ancora iniziati. Nessuna risposta". E ancora: "Per l’Amministrazione era più importante ‘salvare la faccia’ sui giornali, piuttosto che raccogliere l’stanza e metterci la faccia, di fronte ai genitori richiedenti".

Le famiglie ricordano che nell’incontro del 22 agosto "l’assessore e il suo tecnico hanno dichiarato che i tempi stimati fossero ‘prudenziali’. E che le opere dovevano iniziare il primo di settembre (otto giorni dopo la riunione) ma il materiale è improvvisamente scomparso. Ora l’amministrazione imputa il grave ritardo alla ditta appaltatrice dei lavori. Sono mesi che le rappresentanti della scuola chiedono riscontro agli uffici preposti, ma sono giunte solo risposte di circostanza, prive di indicazioni precise e certe. Dichiarano di aver scelto di non scoperchiare il tetto nei mesi invernali ma ciò che tutti i genitori si chiedono è perché non lo abbiamo fatto nei tempi previsiti". La missiva dei genitori si conclude così: "Nel nostro disappunto generale rinnoviamo ancora la richiesta di un confronto urgente e necessario con l’assessora Curioni, per poter ottenere le dovute risposte".

dan. p.