Seta in cerca di autisti tra i richiedenti asilo

La prefettura di Reggio Emilia e Seta collaborano per inserire richiedenti asilo con competenze di autisti o meccanici nel trasporto pubblico. Il presidente Cirelli affronta la carenza di personale con misure come formazione e accordi per attrarre nuovi autisti.

Seta in cerca di autisti tra i richiedenti asilo

Seta in cerca di autisti tra i richiedenti asilo

La prefettura di Reggio Emilia ha siglato con Seta un protocollo e segnala all’azienda di trasporto pubblico i richiedenti asilo che abbiano competenze di autisti o meccanici da poter inserire in organico. È una delle misure illustrate dal presidente Alberto Cirelli (foto) per fare fronte alla carenza di personale, che ha portato in autunno a limitare la frequenza di alcune corse, non essendoci autisti per coprirle. Una situazione che per l’agenzia della mobilità di Reggio Emilia, non è migliorata. "Prima del Covid – ha spiegato Cirelli – avevamo tra 80 e 120 persone in lista d’attesa per entrare a lavorare con noi. Oggi quella lista è a zero". I biglietti, ha aggiunto, "coprono il 30% dei costi e il restante dovrebbe farlo il fondo nazionale, che però negli ultimi anni non è stato indicizzato all’inflazione". Per trovare nuove autisti, ha detto ancora Cirelli, "non possiamo agire sullo stipendio, che dipende da un contratto nazionale (i sindacati chiedono un aumento del 18%, ndr), ma stiamo lavorando sul contratto di secondo livello, per rendere la professione più attrattiva". Con le "academy" di formazione, ad esempio, sono stati assunti sette autisti e ci sono "accordi con Acer per affitti agevolati a chi arriva da fuori regione".