FRANCESCA CHILLONI
Cronaca

"Siamo tecnici del gas". Portano via 16mila euro

In tre entrano in casa e raggirano un 82enne, presi anche alcuni monili d’oro. Scoperti dalla moglie dell’anziano, i tre sono scappati

"Siamo tecnici del gas". Portano via 16mila euro

"Siamo tecnici del gas". Portano via 16mila euro

Entrano in casa d’un anziano spacciandosi per tecnici del gas e gli aprono la cassaforte, portando via 16mila euro in contanti e monili in oro del valore di circa 2.000 euro. I carabinieri danno la caccia a tre truffatori. Il nuovo grave episodio di criminalità ai danni di una persona fragile è avvenuto mercoledì mattina, al terzo piano della abitazione dove la vittima, un uomo di 82 anni, risiede con la moglie di 76 anni. La donna era fuori per commissioni quando i malviventi hanno citofonato presentandosi come addetti alla manutenzione che dovevano fare controlli per una possibile fuga di gas. L’anziano, spaventato per la situazione, ha aperto il portone agli sconosciuti facendoli entrare. Gli uomini hanno spiegato che avrebbero dovuto verificare in tutta l’abitazione e si sono fatti portare anche al terzo piano, dove si trovava la cassaforte a muro. Evidentemente sono andati a colpo sicuro. Infatti avevano anche un flessibile con cui sono riusciti a scassinare e aprire il forziere, arraffando tutto quello che conteneva: non solo denaro in contanti, ma anche oggetti e gioielli in oro.

La moglie dell’anziano nel rientrare ha sentito il rumore del flessibile ed è entrata velocemente in casa. I tre criminali, visiti scoperti, si sono dati alla fuga. Nonostante l’immediato all’allarme al 112, con il rapido arrivo dei carabinieri e le estese ricerche, i tre sono riusciti a dileguarsi. Le indagini proseguono per riuscire a individuarli e catturarli.

Dal Comando, i carabinieri ribadiscono i consigli della campagna antitruffa "Non aprite quella porta": non fare entrare in casa gli sconosciuti; diffidate degli estranei soprattutto se siete da soli; non mandate i bambini ad aprire la porta; prima di aprire, controllate dallo spioncino e se aprite lasciate la catenella attaccata; in caso di consegna di lettere, pacchi o altro, chiedete che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino. Non basta farsi esibire il tesserino di riconoscimento: prima di far entrare qualcuno in casa, telefonate all’ufficio di zona dell’ente o dell’azienda per verificare la veridicità dei controlli da effettuare. I truffatori non esitano nemmeno a spacciarsi per rappresentanti delle forze dell’ordine.