Slogan fascisti a Reggio Emilia nella sfilata dei trattori degli studenti

Il cartello choc “Boia chi molla” è comparso sui mezzi agricoli degli alunni dello Zanelli, manifesti elettorali del Pd strappati. La scuola: “Noi estranei, manifestazione non autorizzata”. Il Pd: “Denunciamo, gli studenti ripassino la storia di Matteotti”

Uno dei cartelli comparsi su un trattore di uno studente dell'istituto superiore agrario ‘Zanelli’. Insorge il Pd locale

Uno dei cartelli comparsi su un trattore di uno studente dell'istituto superiore agrario ‘Zanelli’. Insorge il Pd locale

Reggio Emilia, 1 giugno 2024 – Due cartelli appesi ai trattori con la scritta ‘Boia chi molla’, slogan utilizzato negli ambienti di estrema destra e neofascista e manifesti elettorali del centrosinistra strappati, sono comparsi stamattina a Coviolo, nel parcheggio adiacente al cimitero, nel corso di una sfilata di trattori, una storica tradizione messa in atto da parte di alcuni studenti ed ex alunni dell’istituto superiore agrario ‘Zanelli’ come alla fine di ogni anno scolastico.

La scuola fa sapere di “non aver autorizzato l’evento, portato avanti a titolo personale dagli studenti che si assumeranno le loro responsabilità”.

Un episodio che ha subito scatenato le reazioni politiche.

“Comportamenti inaccettabili che intendiamo denunciare alle autorità preposte e dai quali le associazioni di categoria è necessario che prendano distanza esprimendo ferma condanna, a tutela della democrazia – scrive in una nota il Partito Democratico reggiano – Se fosse confermato il coinvolgimento di giovani studenti delle nostre scuole, consigliamo loro la lettura del discorso alla camera di Giacomo Matteotti del 30 maggio 1924, di cui proprio ieri ricorreva il centesimo anniversario”.